L’Italia ha battuto l’Australia e ha raggiunto la finale di Coppa Davis per il secondo anno consecutivo

(Clive Brunskill/Getty Images for ITF)
(Clive Brunskill/Getty Images for ITF)

La Nazionale italiana maschile di tennis ha battuto l’Australia nella semifinale di Coppa Davis, la principale competizione di tennis a squadre per nazionali: domenica giocherà in finale contro i Paesi Bassi, che venerdì avevano battuto la Germania. In Coppa Davis gli incontri si svolgono al meglio delle tre partite, due singolari e un’eventuale gara di spareggio di doppio: nella prima partita, molto combattuta, Matteo Berrettini per l’Italia ha battuto l’australiano Thanasi Kokkinakis con il punteggio di di 6-7, 6-3, 7-5; nella seconda l’italiano Jannik Sinner ha vinto in modo netto (6-4, 6-3) contro Alex De Minaur. Non c’è quindi stato bisogno dello spareggio in doppio. Prima dell’Australia, l’Italia aveva battuto ai quarti di finale l’Argentina, con il risultato di 2 a 1.

Per l’Italia è la nona finale di sempre in Coppa Davis, una competizione che si disputa ogni anno e che esiste fin dal 1900 e che da allora si è disputata sempre, con l’eccezione degli anni delle guerre mondiali e del 2020 a causa della pandemia. Il formato attuale, cambiato nel 2018, prevede delle fasi di qualificazione suddivise in varie giornate nel corso della stagione e una fase finale (dai quarti di finale in poi) in una sede unica: quest’anno si è giocata a Malaga, in Spagna, la stessa sede dell’edizione dello scorso anno. Anche se non dà punti per i ranking mondiali di singolare e doppio, la Coppa Davis è solitamente molto sentita dai tennisti e considerata uno degli obiettivi più importanti raggiungibili in una carriera.

L’Italia ha vinto due Coppe Davis nella sua storia: la prima nel 1976, 47 anni fa, con la squadra composta da Nicola Pietrangeli (capitano-non giocatore), Adriano Panatta, Paolo Bertolucci, Corrado Barazzutti e Antonio Zugarelli, e la seconda lo scorso anno, con la squadra capitanata da Filippo Volandri e formata da Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego, Matteo Arnaldi e Simone Bolelli.

Il tennis maschile italiano è nel suo momento migliore di sempre: replicare il successo dello scorso è un obiettivo dichiarato della federazione italiana, che con Jannik Sinner può vantare per la prima volta nella sua storia un tennista al primo posto nel ranking mondiale.