Il lottatore Conor McGregor dovrà pagare 248mila euro di danni a una donna che l’ha accusato di stupro
Conor McGregor, ex campione irlandese di arti marziali miste, è stato condannato in un processo civile a pagare 248mila euro di danni a Nikita Hand, la donna che lo aveva accusato di averla violentata nel dicembre del 2018. Contro McGregor, per la stessa vicenda, era stato aperto anche un procedimento penale che poi era stato annullato nel 2020 per assenza di prove. Hand tuttavia aveva intentato una causa civile contro McGregor, e il tribunale competente ha ritenuto attendibile la sua versione. Hand aveva raccontato di essere stata violentata durante una festa nell’hotel Beacon di Dublino, mentre era sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e antidepressivi.
McGregor, che oggi ha 36 anni ed è molto noto anche al di fuori del suo sport, si è sempre dichiarato innocente. Negli ultimi anni è stato coinvolto in diverse vicende giudiziarie: nel 2018 venne arrestato a New York per aggressione, nel 2019 a Miami per aver rotto il telefono di un fan, nel 2020 venne condannato per una rissa in un bar di Dublino e nel 2023 venne accusato di stupro da un’altra donna. Nel 2023 picchiò e mandò in ospedale l’uomo vestito da mascotte dei Miami Heat, durante una partita delle finali di NBA di basket.