Boris Pistorius non sarà candidato cancelliere in Germania, infine
Il popolare ministro della Difesa si è tirato indietro, dicendo che sosterrà il candidato più ovvio per i Socialdemocratici: l'impopolare Olaf Scholz
Boris Pistorius, ministro della Difesa tedesco, ha detto che non si candiderà alla guida dei Socialdemocratici (SPD), e quindi al ruolo di cancelliere nel caso di vittoria alle elezioni anticipate in programma il prossimo 23 febbraio. Nelle ultime settimane vari sondaggi effettuati in Germania davano Pistorius molto più popolare del cancelliere uscente Olaf Scholz, leader dell’SPD, motivo per cui sulla stampa si stava speculando con insistenza su una sua imminente candidatura.
Pistorius ha annunciato di non volersi candidare con un video pubblicato sui social. La sua decisione è la conferma che sarà Scholz il candidato dei Socialdemocratici alle elezioni. Lo ha ribadito lui stesso nel messaggio: «L’ho sottolineato più e più volte nelle ultime settimane e lo sto dicendo di nuovo nel modo più chiaro possibile: Olaf Scholz è un eccellente cancelliere. Ha guidato una coalizione che sarebbe stata impegnativa in tempi normali attraversando forse la più grande crisi degli ultimi decenni».
– Leggi anche: La crisi del governo tedesco è una crisi economica
Pistorius, che ha 64 anni, ha detto che le voci sulla sua potenziale candidatura nelle ultime settimane hanno danneggiato il partito, causando una «crescente insicurezza» al suo interno e «irritando» gli elettori. «Non ho iniziato questo dibattito, non lo volevo e non mi sono mai candidato a nulla. Ora è nostra responsabilità collettiva porre fine a questa discussione».
Le elezioni anticipate sono la conseguenza di una crisi di governo che si è aperta il 6 novembre, dopo che Scholz aveva licenziato il ministro delle Finanze Christian Lindner, che è leader del Partito Liberale Democratico (FDP), uno dei tre partiti che insieme ai Socialdemocratici di Scholz (SPD) e ai Verdi formano la coalizione di governo.
Al momento il partito nettamente favorito è l’Unione Cristiano-Democratica (CDU), di centrodestra e all’opposizione, data intorno al 32 per cento, mentre l’SPD è data a circa il 16 per cento. I Liberali invece sono intorno al 4 o 5 per cento dei consensi: Germania c’è una soglia di sbarramento al 5 per cento: Lindner ha detto che l’obiettivo del suo partito è entrare in parlamento per tornare poi al governo, possibilmente alleandosi con la CDU.