Beko ha annunciato la chiusura di due stabilimenti in Italia e un piano da quasi 2mila esuberi

(Wikimedia Commons)
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L’azienda di elettrodomestici Beko Europe – nata dall’acquisizione di Whirlpool da parte del gruppo turco Arçelik – ha annunciato la chiusura di due stabilimenti in Italia, a Siena e a Comunanza (in provincia di Ascoli Piceno), e un piano di esuberi che riguarderà 1.935 lavoratori su su 4.440 dipendenti totali. Nello stabilimento di Siena (dove vengono prodotti congelatori) lavorano 299 persone, e in quello di Comunanza (dove la produzione riguarda lavatrici e asciugatrici) 320.

Il piano è stato molto criticato dal governo italiano e dai sindacati: Fausta Bergamotto, sottosegretaria al ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha detto che il governo eserciterà «ogni tipo di azione possibile affinché la proprietà cambi strategia» e che intende far rispettare la normativa sul golden power, ossia l’insieme di leggi per limitare l’influenza di investitori stranieri nelle società e nei settori che vengono considerati strategici per il paese.