Un leader dell’opposizione ugandese di cui si erano perse le tracce potrebbe comparire mercoledì in tribunale
Kizza Besigye, un leader dell’opposizione ugandese, dovrebbe comparire mercoledì di fronte a una corte militare: si erano perse le sue tracce lo scorso fine settimana a Nairobi, in Kenya, dove secondo la moglie Winnie Byanyima era stato rapito dalle forze di sicurezza del governo di Yoweri Museveni, il presidente che governa il paese in modo autoritario dal 1986. Ora i suoi avvocati dicono di aver ricevuto informazioni sul fatto che in questi giorni Besigye è stato trattenuto in una prigione di Kampala, la capitale dell’Uganda, e che sarà condotto in tribunale dall’esercito mercoledì.
Besigye è un ex alleato di Museveni, ma nel 2001 provò per la prima volta a candidarsi contro di lui, e da allora divenne uno dei suoi principali avversari. Il governo di Museveni è noto per la repressione delle opposizioni: nel 2020 c’erano state enormi proteste antigovernative in cui la polizia aveva ucciso oltre 50 manifestanti; a settembre 2023 erano stati vietati tutti i raduni dei sostenitori di un altro leader dell’opposizione, Bobi Wine, mentre a luglio di quest’anno altri 36 membri dell’opposizione erano stati rapiti e processati per terrorismo, per poi essere liberati su cauzione.