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  • Mercoledì 20 novembre 2024

Diverse ambasciate straniere a Kiev oggi rimarranno chiuse per l’allarme di un attacco russo

La prima ad annunciarlo è stata quella statunitense, seguita da quelle di Italia, Spagna e Grecia

Un test di lancio di un missile ATACMS negli Stati Uniti (John Hamilton/U.S. Army via AP)
Un test di lancio di un missile ATACMS negli Stati Uniti (John Hamilton/U.S. Army via AP)

Mercoledì mattina il dipartimento di Stato per gli Affari consolari degli Stati Uniti ha detto che l’ambasciata americana a Kiev, in Ucraina, rimarrà chiusa per prudenza a causa di un allarme di un attacco aereo russo previsto per oggi. I dipendenti saranno diretti nei rifugi antiaerei, dove sono invitati a spostarsi tutti i cittadini americani in Ucraina. Nelle ore successive anche le ambasciate di Italia, Spagna e Grecia hanno fatto lo stesso.

L’ambasciata italiana ha scritto sul suo sito che nonostante sia chiusa al pubblico gli uffici rimarranno comunque operativi. Altre ambasciate, fra cui quella francese e quella britannica, sono rimaste aperte, ma hanno detto che stanno monitorando la situazione e hanno raccomandato ai cittadini dei rispettivi paesi di fare particolare prudenza.

È possibile che l’allarme sia legato alla decisione di domenica del presidente degli Stati Uniti Joe Biden di autorizzare per la prima volta l’uso di missili di produzione statunitense (ATACMS) in territorio russo, una scelta importante per il conflitto in corso e molto attesa dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Poche ore dopo, nella notte tra lunedì e martedì, l’esercito ucraino li aveva utilizzati per la prima volta nella regione russa di Bryansk. Il presidente russo Vladimir Putin aveva detto in passato che avrebbe considerato l’autorizzazione all’uso di queste armi come un segno del coinvolgimento diretto degli Stati Uniti, e quindi della NATO, e che avrebbe risposto.