11 agenti di polizia penitenziaria sono stati messi ai domiciliari in quanto sospettati di violenze contro i detenuti nel carcere di Trapani

(Polizia penitenziaria via ANSA)
(Polizia penitenziaria via ANSA)

In Sicilia 25 agenti della polizia penitenziaria del carcere Pietro Cerulli di Trapani sono indagati per i reati di tortura, abuso di autorità e falso ideologico per una serie di violenze ai danni dei detenuti: 11 sono stati messi agli arresti domiciliari e 14 sono stati sospesi dal servizio. I fatti erano stati prima denunciati dai detenuti stessi e poi, a indagini avviate, erano stati anche registrati dalle telecamere di sorveglianza installate nel carcere. Nell’inchiesta sono indagate a vario titolo (cioè non tutte sono sospettate per tutti i reati) e in concorso (quindi la procura ipotizza che abbiano collaborato per compiere certi reati) 46 persone in totale.