I risultati delle elezioni regionali in sei grafici e due mappe
Dove i candidati sono andati meglio, quanti voti hanno preso i partiti e soprattutto quanti ne hanno persi o guadagnati
I risultati delle elezioni regionali in Emilia-Romagna e Umbria sono ormai definitivi ed è quindi possibile fare un primo bilancio su come sono andati i candidati e soprattutto i partiti: dove sono andati meglio, quanti voti hanno preso e quanti ne hanno persi o guadagnati rispetto alle ultime elezioni regionali, quante persone hanno votato. Il centrosinistra ha vinto in tutte e due le regioni al voto, con un risultato atteso in Emilia-Romagna – il nuovo presidente Michele de Pascale ha superato il 56% dei voti – e un po’ più sorprendente in Umbria dove Stefania Proietti ha ottenuto oltre il 51% nel confronto con la presidente uscente Donatella Tesei, candidata della coalizione di destra.
In entrambe le regioni il Partito Democratico è stato il partito più votato: in Emilia-Romagna ha superato il 40% dei voti, in Umbria il 30%. Queste elezioni erano considerate una prova per il cosiddetto campo largo, l’espressione con cui in questi mesi è stata definita l’alleanza tra il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle e altri partiti dell’area del centrosinistra. I risultati dicono che il peso della coalizione è ancora più sbilanciato verso il PD, perché il partito guidato da Giuseppe Conte ha ottenuto percentuali molto basse in entrambe le regioni. Nella coalizione di destra il primo partito è Fratelli d’Italia sia in Emilia-Romagna che in Umbria, mentre Forza Italia è riuscita a prendere più voti della Lega in entrambe le regioni. La Lega è il partito andato peggio nella destra.
Questo grafico mostra i risultati delle liste in Emilia-Romagna. Oltre al Partito Democratico, nella coalizione di centrosinistra ha ottenuto un buon risultato anche Alleanza Verdi e Sinistra. Nella coalizione della destra la Lega ha superato la lista civica della candidata Elena Ugolini solo di 0,1 punti percentuali.
Anche in Umbria Forza Italia ha ottenuto più voti della Lega, mentre il Movimento 5 Stelle è stato sorpassato dalla lista civica di Donatella Tesei. Sono significativi gli scarsi consensi di Alternativa Popolare, il partito del sindaco di Terni Stefano Bandecchi. La scelta del centrodestra di allearsi con Bandecchi, promossa soprattutto da Forza Italia, aveva provocato grosse polemiche e tensioni tra i dirigenti locali di Lega e Fratelli d’Italia, per via dei rapporti burrascosi che la gran parte dei partiti di destra ha con Bandecchi. Le conseguenze di queste discussioni sono state evidenti.
Questi due grafici mostrano la differenza dei voti ottenuti dai principali partiti rispetto alle elezioni regionali del 2020. La Lega è evidentemente il partito che ne ha persi di più sia in Emilia-Romagna che in Umbria, mentre Fratelli d’Italia ha guadagnato voti in entrambe le regioni. Il PD ha guadagnato qualche voto in Umbria e ne ha persi oltre 100mila in Emilia-Romagna.
La perdita di voti accusata da molti partiti dipende in parte dall’affluenza. I dati definitivi in Emilia-Romagna mostrano un calo dell’affluenza di oltre venti punti percentuali rispetto alle precedenti elezioni regionali del 2020, quando peraltro si votò in un solo giorno. In Umbria l’affluenza è diminuita di circa 12 punti percentuali: anche qui nel 2019 si votò soltanto di domenica. Il dato non è una novità di queste elezioni regionali: la tendenza riguarda tutte le regioni, specie quelle del Nord, da circa dieci anni.
Questa mappa mostra i risultati in tutti i comuni dell’Emilia-Romagna. Michele de Pascale ha ottenuto una vittoria netta soprattutto in provincia di Bologna e Reggio Emilia, ma è andato bene anche a Modena e Ravenna, la città di cui è sindaco dal 2016. Elena Ugolini ha vinto nei piccoli centri e in provincia di Piacenza. De Pascale si è imposto anche nei territori colpiti dalle alluvioni nell’ultimo anno e mezzo.
Stefania Proietti ha vinto in entrambe le province umbre, Perugia e Terni. È stato decisivo il risultato ottenuto nelle città e nei comuni più grandi, dove ha ottenuto un margine più ampio su Donatella Tesei.