Gli attacchi contro due basi dell’UNIFIL, in Libano
Una è usata dal contingente italiano della missione dell'ONU, mentre nell'altra sono stati feriti quattro peacekeeper ghanesi
La missione dell’ONU in Libano (UNIFIL) ha detto che martedì ci sono stati tre diversi attacchi contro le sue basi e il suo personale nel sud del paese, uno dei quali ha colpito una base usata dal contingente italiano della missione. Gli attacchi di martedì, in cui fra le altre cose sono stati feriti quattro peacekeeper, sono stati fra i più ampi e gravi subiti da quando il conflitto fra Hezbollah e Israele si è intensificato notevolmente, alla fine di settembre. Fonti del ministero della Difesa italiano hanno detto che i razzi che hanno colpito la base italiana erano stati lanciati da Hezbollah, e anche l’UNIFIL ha attribuito la responsabilità di uno degli attacchi a un gruppo armato libanese (quindi quasi sicuramente Hezbollah).
Nel primo pomeriggio di martedì alcuni razzi hanno colpito alcune aree all’aperto e un magazzino di una base italiana a Shama, una città nel sud-ovest del Libano. Non ci sono stati morti o feriti, ma cinque soldati italiani sono stati tenuti sotto osservazione nell’infermeria della base. Il tipo di razzi che ha colpito la base (da 107 mm di calibro) è usato tipicamente da Hezbollah, e l’esercito israeliano ha accusato il gruppo libanese dell’attacco. Dall’inizio di ottobre sia Hezbollah sia Israele hanno attaccato le basi dell’UNIFIL. Proprio quattro giorni fa una granata israeliana era caduta nella stessa base, senza esplodere.
Prima dell’attacco alla base italiana a Shama quattro peacekeeper ghanesi erano stati feriti da un razzo che aveva colpito una base UNIFIL a Ramyeh, vicino al confine con Israele. Le forze armate israeliane hanno detto che il razzo che ha colpito la base era stato lanciato da Hezbollah assieme ad altri diretti contro Israele. È possibile che il razzo abbia colpito la base per errore o per un malfunzionamento.
L’UNIFIL ha detto anche che in un terzo attacco una persona ha sparato contro alcuni peacekeeper che stavano facendo un pattugliamento vicino a Kherbet Selm, senza ferire nessuno. Non è chiaro chi abbia sparato.
L’UNIFIL (United Nations Interim Force In Lebanon) è nata nel 1978 dopo una guerra tra Israele e Libano con lo scopo di garantire il rispetto del confine fra i due paesi – la cosiddetta “linea blu” – e trovare una soluzione pacifica al conflitto. L’UNIFIL ha detto che la missione è stata sottoposta a pressioni inaccettabili da quando gli scontri fra Hezbollah e Israele si sono intensificati. Sempre martedì il portavoce della missione, Andrea Tenenti, ha detto che l’Argentina ha deciso di ritirare i suoi tre peacekeeper dal Libano, per ora senza specificare perché.
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