Il centrosinistra ha vinto le elezioni regionali in Emilia-Romagna e in Umbria
Con ottimi risultati del Partito Democratico, mentre la Lega è andata malissimo
Domenica e lunedì si sono tenute le elezioni regionali in Emilia-Romagna e in Umbria: il centrosinistra ha vinto in tutte e due le regioni al voto, con un risultato molto più largo nella prima dove Michele de Pascale ha rispettato le attese superando il 56 per cento dei voti. Tuttavia per il centrosinistra la vittoria più significativa è quella ottenuta in Umbria dove Stefania Proietti si è imposta con oltre il 51 per cento dei voti sulla presidente uscente Donatella Tesei, candidata del centrodestra.
In Umbria l’esito era più incerto, come avevano anticipato i sondaggi e hanno confermato le prime fasi dello scrutinio: solo nel tardo pomeriggio di lunedì si è capito che Proietti aveva un margine incolmabile.
«Ci sarà tempo per le analisi, stasera è una vittoria collettiva: ogni parte della coalizione ha portato il suo pezzo», ha detto in serata la segretaria del PD Elly Schlein sottolineando il risultato ottenuto dal cosiddetto campo largo, l’espressione con cui in questi mesi è stata definita l’alleanza tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle. Ma se il Partito Democratico è andato benissimo in entrambe le regioni (raggiungendo quasi il 43 per cento in Emilia-Romagna e superando il 30 per cento in Umbria), lo stesso non si può dire del partito guidato da Giuseppe Conte, che in Emilia-Romagna ha visto diminuire i suoi consensi.
Nella destra è la Lega il partito che ha accusato un calo maggiore rispetto alle ultime elezioni, mentre Fratelli d’Italia si accontenta di essere il primo partito della coalizione. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è congratulata con Proietti e de Pascale, a cui ha offerto collaborazione. Il neo presidente dell’Emilia-Romagna ha esortato il governo ad accantonare le polemiche degli ultimi mesi sulla gestione dell’emergenza durante le alluvioni e a dare risposte concrete alle persone che hanno subito danni.