Una corte romena ha stabilito che alcune prove contro Andrew Tate, accusato di stupro e tratta di esseri umani, sono inammissibili

Andrew Tate, destra, e suo fratello Tristan, sinistra, 15 ottobre 2024 (AP Photo/Vadim Ghira)
Andrew Tate, destra, e suo fratello Tristan, sinistra, 15 ottobre 2024 (AP Photo/Vadim Ghira)

Una corte romena ha stabilito che alcune prove contro Andrew Tate, accusato di stupro e tratta di esseri umani in Romania assieme al fratello Tristan e a due collaboratrici, dovranno essere rimosse dal fascicolo del processo: è un piccolo successo per Tate, che è un influencer ed ex campione di kickboxing ed è diventato famoso online per i video in cui insegnava ai giovani ad avere successo, ma soprattutto per le sue posizioni apertamente misogine, razziste e violente.

Secondo l’accusa i quattro avrebbero reclutato con l’inganno diverse donne per poi costringerle a produrre contenuti pornografici. Tra le prove che la corte ha giudicato inammissibili ci sono alcune testimonianze di due presunte vittime e dei fratelli Tate; i giudici hanno anche riscontrato difetti formali nella formulazione dei capi di accusa, e hanno dato cinque giorni alla procura per risolverle o scegliere se ritirare il caso.

Tate era stato arrestato per la prima volta alla fine del 2022 a Bucarest, dove all’epoca viveva, e poi era stato formalmente incriminato per stupro e tratta di esseri umani nel giugno del 2023. Quest’anno è stato incriminato anche per aggressione sessuale e tratta di minori.