• Mondo
  • Lunedì 18 novembre 2024

Il sudest asiatico teme Temu

L'ecommerce cinese ha cominciato a puntare su mercati non occidentali, ma i governi di Indonesia e Vietnam lo stanno ostacolando

(Taidgh Barron/ZUMA Press Wire)
(Taidgh Barron/ZUMA Press Wire)
Caricamento player

Da circa un mese l’ecommerce cinese Temu sta avendo alcuni problemi nel sudest asiatico, dove ha cominciato a fare affari di recente. Un mese fa il governo indonesiano aveva imposto a Google e Apple di togliere la app di Temu da quelle scaricabili sui loro dispositivi, e questa settimana il governo del Vietnam ha minacciato di far chiudere sia Temu che l’altro grande ecommerce cinese Shein. Il motivo è che, per la sua capacità di vendere qualsiasi cosa a prezzi bassissimi, Temu danneggerebbe produttori e venditori locali.

Temu è nato come versione per il mercato occidentale dell’ecommerce Pinduoduo, che ha centinaia di milioni di utenti in Cina: entrambi sono di proprietà della grossa società digitale PDD Holdings, nata nel 2015 in Cina, ma che dal 2023 ha sede a Dublino. Temu ha cominciato a operare negli Stati Uniti e in Europa nel 2022 e poi si è allargato in Asia: nelle Filippine e in Malesia è arrivato nel 2023, in Thailandia, Brunei e Vietnam quest’anno.

In questi anni Temu è cresciuto moltissimo in tutto il mondo, puntando soprattutto sui prezzi bassi – con un sistema di sconti pensato per far tornare i clienti dopo ogni acquisto – e su una pubblicità molto aggressiva. Temu sostiene di riuscire a tenere i prezzi bassi perché mette i produttori cinesi direttamente in collegamento con i clienti negli altri paesi, senza intermediari.

L’Indonesia, con più di 280 milioni di abitanti, è il quarto paese del mondo e il più grande mercato del sudest asiatico, e non è la prima volta che il governo interviene per limitare l’attività di ecommerce cinesi. Nel 2023 il governo aveva già vietato le attività degli ecommerce all’interno di piattaforme di social network, cosa che aveva messo in difficoltà TikTok Shop, il servizio di vendita online della app cinese TikTok, che nel paese era usato da oltre due milioni di venditori. TikTok era poi riuscito a mantenere questa attività comprando l’ecommerce locale GoTo Gojek Tokopedia.

Nel sudest asiatico il Vietnam è il terzo paese per valore del mercato dello shopping online dopo Indonesia e Thailandia. Temu esiste in Vietnam dall’inizio di ottobre, ma ha cominciato a operare senza aver chiesto e ottenuto l’iscrizione al registro statale degli ecommerce. Per questo ora il governo ha messo in guardia i cittadini su Temu – e in particolare sulla scarsa qualità dei suoi prodotti – e minacciato di vietarlo se non avvierà le pratiche ufficiali di autorizzazione entro la fine di novembre.