Jorge Martín ha vinto il Mondiale di MotoGP
Con la Pramac Racing, un "team satellite" della Ducati; Francesco Bagnaia è arrivato secondo, pur avendo vinto 11 Gran Premi su 20
Il pilota spagnolo Jorge Martín ha vinto per la prima volta il Mondiale di MotoGP; nell’ultima gara, il Gran Premio di Barcellona, partiva con 19 punti di vantaggio su Francesco Bagnaia e gli sarebbe quindi bastato arrivare nono per vincere il titolo. Alla fine è arrivato terzo, dietro Marc Márquez e Bagnaia, che ha vinto il proprio undicesimo Gran Premio stagionale, ma si è classificato secondo nel Mondiale.
Martín ha 26 anni, è nato a Madrid e corre per la Pramac Racing, un team italiano che utilizza le moto della Ducati: questo tipo di scuderie, chiamate “team satelliti”, è abbastanza diffuso in MotoGP, ma è raro che riesca a essere competitivo per la vittoria: l’ultimo pilota a vincere un Mondiale con un team satellite era stato Valentino Rossi nel 2001 con la Nastro Azzurro Honda (che usava le moto della scuderia principale Repsol Honda).
Nel 2018 Martín aveva vinto il titolo nella Moto3, la terza e ultima categoria del Motomondiale (nella quale corrono solitamente piloti molto giovani), mentre lo scorso anno era arrivato secondo nel Mondiale di MotoGP dietro a Francesco Bagnaia, che gareggia per la Ducati. Anche quest’anno i due si sono contesi il titolo fino all’ultimo weekend: Bagnaia ha vinto molti più Gran Premi (11 a 3), ma Martín è stato più continuo, ha commesso meno errori e ha raccolto più punti nelle sprint race, le gare che si svolgono il sabato su metà dei giri di quelle della domenica e che assegnano circa la metà dei punti rispetto a un Gran Premio.
Martín aveva cominciato la stagione vincendo 3 sprint race e 2 Gran Premi nei primi cinque weekend di gare. Da quel momento era stato eccezionalmente costante, pur arrivando in molte occasioni dietro a Bagnaia (soprattutto nelle gare della domenica): ha raccolto in tutto 16 secondi posti ed è uscito di pista solamente tre volte tra sprint race e Gran Premi, contro le 8 del suo principale avversario. Dopo due titoli consecutivi, quindi, Bagnaia si è dovuto accontentare del secondo posto, nonostante le tante vittorie. Al terzo posto nel Mondiale è arrivato Marc Márquez.
Quella tra Martín e Bagnaia è stata definita da molti commentatori una competizione entusiasmante in pista ma anche molto corretta, a differenza di alcune recenti grandi rivalità nel Motomondiale, come quelle tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, o tra Rossi e Márquez, fatte anche di provocazioni e trash talking, come viene chiamato in inglese un tipo di comunicazione che nello sport mira a far innervosire o intimorire l’avversario. I due hanno detto varie volte di stimarsi e di rispettarsi come avversari, e che la loro rivalità è uno stimolo per entrambi per continuare a migliorare.