La Russia ha effettuato un massiccio attacco aereo in Ucraina
L'obiettivo principale era la rete elettrica, ma sono state segnalate esplosioni nell'area di Kiev e in altre città: è il più grande attacco dallo scorso agosto
Nelle prime ore di domenica la Russia ha effettuato numerosi attacchi con missili su Kiev e altre città dell’Ucraina, tra i più massicci condotti dallo scorso agosto. L’obiettivo principale dei nuovi attacchi erano le diverse infrastrutture legate alla produzione e alla distribuzione dell’energia elettrica. In diverse aree intorno a Kiev sono stati segnalati blackout, mentre non è ancora nota l’entità dei danni causati dalle esplosioni. Le autorità ucraine hanno segnalato che negli attacchi sono morte almeno sette persone, tra cui due lavoratori delle ferrovie a Dnipro, due persone nella città portuale di Mykolaiv, una nell’incendio di un garage a Leopoli. Il numero dei morti potrebbe aumentare.
Un attacco su una scala maggiore di quelli degli ultimi mesi era atteso da tempo, come era avvenuto negli anni scorsi all’inizio della stagione fredda. I danni alle infrastrutture causano interruzioni delle forniture di energia elettrica e l’impossibilità di utilizzare i sistemi di riscaldamento, mettendo sotto ulteriore pressione la popolazione già provata da quasi mille giorni di guerra. Nella notte le autorità ucraine hanno preventivamente interrotto l’erogazione dell’energia elettrica nell’area di Kiev, nella regione di Dnipro e a Odessa. L’attacco è stato condotto con circa 120 missili, lanciati da aerei, navi da guerra e da strutture di terra, e con oltre 90 droni: l’esercito ucraino ha detto di averne abbattuti complessivamente più di 140 con le proprie difese antiaeree.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che «l’obiettivo del nemico era la nostra infrastruttura energetica in tutta l’Ucraina. Sfortunatamente, alcune strutture hanno subito danni da colpi diretti e detriti in caduta». Gli attacchi russi sembravano essere diminuiti di intensità ed efficacia negli ultimi mesi, dopo che gli Stati Uniti avevano autorizzato l’Ucraina ad utilizzare le armi da loro ricevute in territorio russo, prevenendo così lanci di missili e bombardamenti.
In seguito all’aumento degli attacchi, la Polonia – che confina a ovest con l’Ucraina – ha attivato i propri aerei da guerra per verificare che non fosse violato il proprio spazio aereo. Le autorità polacche hanno confermato che nella notte e nelle prime ore della mattina la Russia ha utilizzato droni e missili per effettuare gli attacchi.
Come in altre occasioni, le autorità ucraine hanno chiesto alla popolazione di mettersi al riparo e di evitare gli spostamenti. A Kiev la Russia non effettuava attacchi missilistici di grande portata dal 26 agosto, quando aveva utilizzato più di 200 missili e droni uccidendo almeno sette persone. Alla fine della scorsa estate l’esercito ucraino è riuscito a recuperare terreno nella regione di Kursk, ma ciò non ha impedito alla Russia di conquistare nuovi territori nella parte orientale dell’Ucraina.