Ryanair rimborserà i consumatori italiani che hanno dovuto pagare soldi in più per non aver fatto il check-in online

(AP Photo/Armando Franca)
(AP Photo/Armando Franca)

Giovedì l’Autorità garante della concorrenza e del mercato (meglio nota come Antitrust) ha annunciato che la compagnia aerea Ryanair si è impegnata a rimborsare oltre un milione e mezzo di euro ai consumatori italiani che hanno dovuto sostenere dei costi aggiuntivi per non aver effettuato il check-in online del proprio volo entro le scadenze fissate dall’azienda. In base all’accordo Ryanair rimborserà 55 euro, ovvero l’intero costo del check-in in aeroporto, a tutti i consumatori che hanno inviato un reclamo relativo a questo tema alla società tra il 2021 e il 2023. Inoltre, tutte le persone che hanno effettuato il check-in in aeroporto (pagando quindi il supplemento di 55 euro) e non hanno inviato il reclamo potranno richiedere un rimborso di 15 euro o un voucher da 20 euro da usare sul sito di Ryanair.

Il Garante aveva avviato un’istruttoria per possibile pratica commerciale scorretta perché riteneva che le indicazioni fornite dalla compagnia aerea sulle condizioni applicabili al check-in online non fossero sufficientemente chiare. In particolare i consumatori non sarebbero stati informati adeguatamente sul periodo di disponibilità del servizio di check-in online e sugli eventuali costi aggiuntivi per chi non l’avesse fatto entro i termini fissati. Ryanair si è impegnata a modificare il testo delle comunicazioni sui termini del check-in online e sui costi del check-in in aeroporto per renderlo più chiaro sul sito, sull’app e nelle email inviate ai clienti.