Trump ha scelto Robert Kennedy Jr. come segretario alla Salute
Cioè uno dei principali esponenti del movimento antivaccinista che sostiene anche varie teorie antiscientifiche
Giovedì il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato la nomina di Robert Kennedy Jr. come nuovo segretario alla Salute (l’equivalente del ministro della Salute) della sua amministrazione, che si insedierà il prossimo 20 gennaio. Kennedy Jr. è uno dei principali esponenti del movimento antivaccinista statunitense e sostiene da almeno vent’anni varie teorie complottiste e antiscientifiche: quella di Trump è quindi una scelta particolarmente estrema e che farà molto discutere.
Richard Besser, ex direttore del Centers for Disease Control and Prevention (CDC), l’organo di controllo sulla sanità pubblica statunitense, ha detto al New York Times che la scelta di Trump è «assolutamente spaventosa», e che potrebbe provocare «rischi incredibili per la salute della nazione». Anche alcuni esponenti Repubblicani hanno espresso perplessità sull’incarico affidato a Kennedy Jr. Per esempio la senatrice Repubblicana del Maine Susan Collins, una delle persone che voteranno per approvare la sua nomina, ha detto che considera molte sue posizioni «allarmanti».
Tra le altre cose, Kennedy Jr. è stato uno dei primi sostenitori dell’infondata teoria della relazione fra vaccini infantili e autismo, ha sostenuto che le prescrizioni di alcune medicine avessero causato l’aumento delle sparatorie di massa, che l’esposizione al wi-fi potesse causare il cancro e che l’inquinamento delle acque fosse alla base del crescente numero di persone che non si riconoscono nel proprio sesso biologico.
Durante la pandemia di Covid, aveva paragonato gli sforzi del governo per imporre regole e vaccinazioni ai metodi «della Germania di Hitler». Nello stesso periodo aveva pubblicato un libro basato sulla tesi che Bill Gates e Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID) e poi consigliere sanitario del presidente Joe Biden, fossero al vertice di una cospirazione delle grandi case farmaceutiche per trarre benefici economici dai vaccini.
Kennedy Jr., che ha 70 anni, è figlio di Bobby Kennedy, ucciso nel 1968 mentre era candidato alla presidenza degli Stati Uniti, e nipote del presidente John Fitzgerald Kennedy, assassinato a Dallas nel 1963. Si era candidato per le primarie del partito Democratico, contro Joe Biden, ad aprile del 2023, ma si era ritirato pochi mesi dopo, a ottobre, per continuare la propria campagna come candidato indipendente. Aveva infine deciso di dare il proprio sostegno a Trump, dopo una fase contrassegnata prima da molte critiche nei confronti del partito Democratico e dell’amministrazione di Biden, e poi dall’assunzione di posizioni spesso convergenti con l’ala più radicale del partito Repubblicano.
Mercoledì Trump aveva annunciato altre due nomine per incarichi molto influenti della sua amministrazione: quella di Matt Gaetz come procuratore generale degli Stati Uniti (che corrisponde a grandi linee al ministro della Giustizia) e quella di Tulsi Gabbard come direttrice dell’intelligence. Sia Gaetz che Gabbard sono politici divisivi che in passato hanno sostenuto posizioni estremiste, tanto che le loro nomine sono state criticate anche da alcuni esponenti del Partito Repubblicano: non è quindi scontato che saranno approvate dal Senato, come richiede la legge.
Il giorno prima invece aveva nominato Pete Hegseth, presentatore televisivo di Fox News noto per le sue opinioni piuttosto radicali, come segretario alla Difesa (l’equivalente del ministro della Difesa), e il miliardario Elon Musk come capo del “dipartimento per l’efficienza del governo”, un ente con compiti di consulenza sul taglio delle spese delle agenzie federali.
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