Sono state assolte tre persone in uno dei processi su torture e abusi contro i detenuti nel carcere di Torino

L'ingresso del carcere Lorusso e Cutugno di Torino (ANSA/Alessandro di Marco)
L'ingresso del carcere Lorusso e Cutugno di Torino (ANSA/Alessandro di Marco)

Giovedì la Corte d’appello di Torino ha assolto tre persone coinvolte in un processo su presunte torture e abusi contro i detenuti nel carcere Lorusso e Cutugno di Torino: sono l’ex direttore del carcere Domenico Minervini, accusato di non aver avvisato le autorità giudiziarie pur essendo consapevole delle difficili condizioni di vita dei detenuti; l’ex comandante di polizia penitenziaria Giovanni Alberotanza, accusato di favoreggiamento e omessa denuncia; e l’agente Alessandro Apostolico, accusato anche di aver provocato «acute sofferenze fisiche» a un detenuto. Tutti e tre sono stati assolti perché «il fatto non sussiste». La Procura generale di Torino può presentare ricorso dopo che verranno depositate le motivazioni della sentenza di assoluzione.

Il caso era cominciato nel 2022 a partire dalle segnalazioni della garante dei detenuti di Torino, Monica Gallo, e riguardava accuse di ripetuti episodi di violenza contro i detenuti, tra cui pestaggi e umiliazioni, e l’uso improprio di celle in cui erano stati isolati detenuti che mostravano segni di scompenso psichico. Oltre a questo processo, che si è svolto con rito abbreviato, è in corso un processo ordinario a 24 guardie carcerarie a loro volta accusate di presunte torture contro i detenuti.