Le forti piogge hanno causato diversi danni nella Sicilia orientale

Un intervento dei vigili del fuoco a Riposto, in provincia di Catania, 13 novembre 2024 (Ansa/Orietta Scardino)
Un intervento dei vigili del fuoco a Riposto, in provincia di Catania, 13 novembre 2024 (Ansa/Orietta Scardino)

Tra martedì e mercoledì forti piogge hanno colpito diverse zone della Sicilia orientale, allagando le strade e causando grossi danni alle infrastrutture e disagi per gli abitanti. Ci sono stati danni e allagamenti nelle zone di Siracusa e Catania, dove già ieri erano state chiuse in via precauzionale scuole, impianti sportivi, parchi pubblici e mercati.

Ad Altarello, una frazione di Riposto (Catania), la pioggia ha provocato l’esondazione di un fiume: i giornali locali hanno scritto che l’acqua ha raggiunto il piano terra di un’abitazione in cui vivevano quattro persone, tra cui due disabili, che sono rimaste bloccate in casa. A Torre Archirafi, un’altra frazione di Riposto, l’esondazione di un altro fiume locale (il torrente Babbo) ha allagato le strade, e diverse automobili sono finite in mare.

Ci sono stati danni anche ad Acireale, dove è crollata una recinzione in via Giorgio La Pira, e in altri tre comuni della provincia, Giarre, Santa Venerina e Linguaglossa. Le piogge hanno rallentato la circolazione stradale: diverse persone sono rimaste bloccate a causa di una frana sull’autostrada A18, che collega Catania e Messina, che ha provocato lunghe code. La Protezione civile ha chiesto di evitare di percorrere l’autostrada. I vigili del fuoco hanno detto che dalle 8 di mercoledì mattina sono stati fatti decine di interventi per danni e allagamenti, soprattutto nei comuni di Giarre, Acireale e Linguaglossa.