La peculiare scelta di Trump per il segretario alla Difesa
È Pete Hegseth, ex soldato ma soprattutto conduttore di Fox News noto per le sue dichiarazioni assurde o radicali
Martedì Donald Trump ha annunciato di aver scelto il presentatore televisivo Pete Hegseth come suo segretario alla Difesa, l’equivalente del ministro della Difesa: sarà quindi la persona incaricata di gestire l’esercito più potente del mondo.
Hegseth è un ex soldato che ha combattuto nelle guerre degli Stati Uniti in Afghanistan e Iraq, ma la sua carriera è decisamente insolita per un possibile segretario alla Difesa. Da militare ha raggiunto il grado di capitano, un livello medio-basso per un ufficiale (Lloyd Austin, l’attuale segretario, è un generale a quattro stelle, sette gradi sopra quello di capitano), e di fatto è noto soprattutto per il suo lavoro di conduttore televisivo per la rete conservatrice Fox News: in quelle vesti ha spesso sostenuto posizioni controverse e di estrema destra sull’esercito e le attività militari.
Hegseth ha 44 anni, si è laureato a Princeton e ha fatto un master a Harvard, due delle università più prestigiose degli Stati Uniti e del mondo. Da militare trascorse un periodo nella base statunitense di Guantanamo a Cuba, poi partecipò alle missioni in Iraq e in Afghanistan. Dopo il suo ritiro dall’esercito, nel 2012 annunciò l’intenzione di candidarsi con il Partito Repubblicano per diventare senatore nello stato del Minnesota, ma ritirò la sua candidatura ancora prima delle primarie.
Nel 2014 cominciò a partecipare come opinionista alle trasmissioni di Fox News, la più importante rete televisiva conservatrice degli Stati Uniti, fino a diventare uno dei conduttori dell’edizione del weekend di Fox & Friends, una specie di talk show diurno che è tra i programmi più seguiti della rete. Negli anni Hegseth è diventato famoso per le sue dichiarazioni radicali, fatte a Fox & Friends e in altre circostanze: tra le altre cose ha detto più volte che le donne non dovrebbero entrare nell’esercito, perché hanno capacità di combattimento inferiori rispetto agli uomini.
È anche un noto critico di tutte le misure di inclusività nell’esercito, e ha spesso fatto dichiarazioni eccessive su vari temi. Tra le altre cose, ha criticato spesso i sostenitori della cosiddetta ideologia “woke” e ha detto che licenzierebbe tutti i «generali, gli ammiragli» e le altre persone che la sostengono nell’ambito della difesa.
Parlando su Fox News, nel 2019 disse che non si lavava le mani da dieci anni perché «i germi non li vedo, quindi non esistono».
Dopo la sua nomina è circolato molto online un video in cui per errore lancia un’ascia contro il batterista di una banda, durante un evento pubblico.
Al netto delle dichiarazioni e delle gaffe, il problema principale di Hegseth è che, come hanno scritto molti media, è sostanzialmente sconosciuto nell’establishment della difesa statunitense, e molti lo considerano impreparato per il ruolo di segretario. Politico ha raccolto le impressioni di alcune persone esperte di difesa e sicurezza, e le reazioni non sono state positive. Un importante lobbista che ha voluto rimanere anonimo ha chiesto: «Chi cazzo è questo?», quando ha saputo della nomina. Adam Smith, un deputato Democratico che è il principale esponente del partito dentro alla Commissione Forze Armate della Camera, ha detto di Hegseth: «Ammetto che non sapevo chi fosse fino a 20 minuti fa».
Da segretario alla Difesa Hegseth dovrà gestire numerose crisi internazionali, dall’Ucraina al Medio Oriente. Non ha però quasi nessuna esperienza a livello internazionale, né particolari contatti all’estero, e questo potrebbe complicare un lavoro che richiede una gestione attenta dei rapporti con gli alleati.
La nomina di Hegseth, come quella di tutti gli altri segretari proposti dal presidente eletto, per diventare effettiva dovrà essere confermata dal Senato, dove il Partito Repubblicano avrà la maggioranza. La sua impreparazione potrebbe però far vacillare qualche senatore, complicando il voto di conferma.
La scelta di Trump di mettere Hegseth come segretario alla Difesa non ha tanto a che vedere con la competenza quanto con la fedeltà: durante il suo primo mandato Trump ha avuto rapporti tormentati con i suoi segretari alla Difesa e in particolare con Jim Mattis, un rispettato generale che fu nominato nel 2017 ma si licenziò un paio di anni dopo, tra grosse polemiche. Mattis ha poi detto che Trump è una minaccia per gli Stati Uniti. Anche Mark Esper, il segretario alla Difesa che Trump nominò per sostituirlo, ha detto in seguito che Trump è una «minaccia per la democrazia».
Al contrario, ci si aspetta che Hegseth mantenga una totale e incondizionata fedeltà nei confronti di Trump: Hegseth l’ha già assicurato in più di un’occasione.