In Spagna un ex capo di polizia dell’unità antiriciclaggio è stato arrestato dopo che sono stati trovati in casa sua 20 milioni di euro in contanti
In Spagna un agente di polizia a capo dell’unità antiriciclaggio e contro i reati fiscali della polizia nazionale a Madrid Óscar Sánchez Gil, è stato arrestato in seguito al ritrovamento in casa sua di 20 milioni di euro in contanti, nascosti nei muri e nel soffitto dell’appartamento che condivideva con la compagna ad Alcalá de Henares, una città di meno di 200mila abitanti a est della capitale spagnola. Sánchez Gil aveva inoltre nascosto 1 milione di euro, suddiviso in pezzi da 50 e 100, in due armadi chiusi a chiave dentro il suo ufficio. È stato arrestato la scorsa settimana insieme ad altre 15 persone, tra cui anche la sua compagna, anche lei agente di polizia: i due sono accusati di far parte di un’organizzazione criminale finalizzata al traffico di stupefacenti, oltre che di riciclaggio e corruzione. Il nome della donna non è stato reso noto.
Secondo i media spagnoli, la coppia è stata coinvolta nello spaccio di una partita di cocaina da 13 tonnellate, sequestrata il mese scorso nel porto di Algeciras e proveniente da Guayaquil, in Ecuador. La droga era nascosta in un bancale di banane e le autorità avevano definito quel sequestro come il più grande nella storia spagnola. Sánchez Gil avrebbe lavorato per i trafficanti «per almeno cinque anni», ha detto una fonte a El Mundo, durante i quali avrebbe fornito informazioni sui controlli delle autorità nei porti spagnoli, permettendo loro di evitarli.