Sono stati sospesi tutti i voli da e per Haiti di compagnie aeree statunitensi per ragioni di sicurezza

Agenti della polizia haitiana davanti all'aeroporto internazionale di Port-au-Prince, 12 novembre 2024 (AP Photo/Odelyn Joseph)
Agenti della polizia haitiana davanti all'aeroporto internazionale di Port-au-Prince, 12 novembre 2024 (AP Photo/Odelyn Joseph)

La Federal Aviation Administration (FAA), l’agenzia federale degli Stati Uniti che si occupa della sicurezza e dei controlli relativi all’aviazione, ha sospeso tutti i voli civili da e per Haiti per 30 giorni dopo che tre aerei di compagnie statunitensi erano stati colpiti da proiettili sparati durante alcuni scontri tra le forze di sicurezza haitiane e le bande criminali.

Gli aerei colpiti sono della JetBlue, dell’American Airlines e della Spirit Airlines. In seguito a quest’ultimo incidente, in cui erano state ferite lievemente persone dell’equipaggio, le autorità haitiane avevano deciso di chiudere l’aeroporto della capitale Port-au-Prince fino al 18 novembre. Anche le Nazioni Unite hanno deciso di sospendere i propri voli, limitando quindi anche l’ingresso di aiuti e personale umanitario.

Da ormai quasi un anno a Haiti le bande criminali hanno preso il controllo di buona parte del territorio, costringendo decine di migliaia di persone a lasciare le proprie case. Le violenze hanno già portato alle dimissioni del primo ministro Ariel Henry, a inizio del 2024, e all’insediamento di un consiglio presidenziale di transizione che lunedì ha nominato un nuovo primo ministro ad interim, l’impresario Alix Didier Fils-Aimé (che a sua volta ha sostituito il precedente, Garry Conille, rimasto in carica meno di un anno).