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  • Martedì 12 novembre 2024

In Svezia non tutti apprezzano l’abbigliamento della moglie del primo ministro

Birgitta Ed è una pastora della Chiesa luterana e indossa sempre il collarino ecclesiastico, anche nelle occasioni in cui di fatto rappresenta lo Stato

Nella stanza di un palazzo antico con arazzi alle pareti, tappeti e divani dorati, al centro della foto ci sono Ulf Kristersson e la moglie Birgitta Ed, vestiti in modo elegante di nero e bianco. Birgitta Ed ha un abbigliamento che ricorda quello di un prete, un vestito nero lungo con una fascetta bianca sul collo. Dietro di loro ci sono delle guardie.
Il primo ministro svedese Ulf Kristersson e la moglie Birgitta Ed alla cena di gala organizzata per il re di Danimarca Frederik X e la regina Maria al Palazzo Reale di Stoccolma, Svezia, il 6 maggio 2024 (ANSA/EPA/IDA MARIE ODGAARD)
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Dopo sette anni di studi e un master in teologia, nel gennaio del 2023 la moglie del primo ministro svedese Ulf Kristersson, Birgitta Ed, è stata ordinata pastora dalla Chiesa evangelica luterana, il ruolo di riferimento di una comunità spirituale, che possono ricoprire anche le donne e non prevede voto di castità. Da allora Ed indossa sempre una camicia nera e un collarino ecclesiastico e questa scelta ha innescato un ampio dibattito nell’opinione pubblica svedese.

Nonostante in Svezia circa metà della popolazione (5,5 milioni di abitanti su 10 milioni) continui a pagare l’imposta clericale che rende membri ufficiali della Chiesa evangelica luterana, e Chiesa e Stato siano rigidamente separati solo dal 2000, parecchi svedesi ci tengono a presentare il loro paese come esplicitamente laico. Per questo il fatto che la moglie del capo del governo si presenti alle occasioni formali in abbigliamento ecclesiastico non è apprezzata da tutti.

Ulf Kristersson e Birgitta Ed sono sposati dal 1991 e hanno tre figlie: Kristersson è il leader del Partito Moderato svedese, di orientamento conservatore, mentre Ed, prima di avviare la sua carriera religiosa, era una consulente per le pubbliche relazioni. Il suo percorso è iniziato diversi anni fa, quando Kristersson era già stato eletto parlamentare e aveva già ricoperto la carica di ministro, ma la cosa era stata piuttosto ignorata fino a quando fu ordinata nel 2023, pochi mesi dopo che Kristersson era diventato primo ministro.

Alcuni in realtà apprezzano la scelta di Ed di indossare sempre l’abbigliamento ecclesiastico. A luglio dell’anno scorso il giornalista Anders Björkman scrisse sul quotidiano conservatore Svenska Dagbladet che con quella sua scelta Ed mostrava al mondo un tratto tipico della società svedese, ossia che non solo le donne possono diventare pastore, ma che rappresentano la maggioranza dei sacerdoti della Chiesa luterana svedese: nel biennio 2022-2023 per ogni pastore maschio sono state ordinate due pastore.

Altri sostengono che indossare il collarino ecclesiastico sia semplicemente un modo per Ed per affermare una sua identità e rivendicare un incarico per cui ha studiato a lungo e che è evidentemente molto importante per lei, al di là del suo ruolo temporaneo da moglie del primo ministro.

Ulf Kristersson indossa un abito scuro, camicia bianca, cravatta blu e occhiali da vista e ha entrambe le braccia sollevate all'altezza del petto. Brigitta Ed indossa un abito a fiori, il collarino ecclesiastico e degli occhiali da vista. Ha i capelli biondi tagliati corti e sorride.

Ulf Kristersson e Birgitta Ed all’evento per celebrare i 75 anni della NATO, a Washington DC, negli Stati Uniti, a luglio del 2024 (AP Photo/Mark Schiefelbein)

Altri invece sostengono che sia inappropriato che Ed indossi questi indumenti, a volte anche sotto dei vestiti da sera, in tutte le occasioni ufficiali, dato che in quei momenti lei e il marito di fatto rappresentano lo stato. Queste critiche arrivano spesso da politici o persone vicine al Partito Socialdemocratico, di centrosinistra e all’opposizione, che è da tempo il partito più votato di Svezia.

In tutto questo nella società svedese la Chiesa evangelica luterana è considerata piuttosto progressista ed è favorevole a politiche inclusive per esempio nei confronti dei migranti. Birgitta Ed è invece apertamente conservatrice e suo marito è a capo di uno dei governi più di destra della storia del paese: per formarlo infatti il suo partito si è alleato con il partito di estrema destra dei Democratici Svedesi, i cui leader criticano regolarmente la Chiesa di Svezia proprio per le sue posizioni progressiste.

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Dell’abbigliamento di Birgitta Ed si è parlato molto nell’ambito della sua presenza agli incontri ufficiali della NATO, specialmente durante la riunione del luglio del 2023 a Vilnius, in Lituania: la decisione della Svezia di chiedere di entrare nella NATO in seguito all’invasione russa in Ucraina era un tema divisivo per la popolazione e la politica svedese, non solo perché il paese aveva abbandonato una posizione di neutralità dopo circa 200 anni, ma anche perché per entrare nell’alleanza aveva fatto importanti e controverse concessioni alla Turchia, che è uno stato membro e che per mesi si era opposta al suo ingresso. Proprio a Vilnius quelle resistenze erano state superate.

In questo contesto la Chiesa evangelica luterana di Svezia non era molto favorevole all’ingresso del paese nella NATO – la gran parte delle Chiese cristiane si definisce pacifista e antimilitarista – e per questo alcuni non avevano apprezzato che Ed fosse a Vilnius indossando quegli abiti e rappresentando in qualche modo la Chiesa di Svezia. In quei giorni, come era capitato altre occasioni, oltre al collarino Ed aveva indossato sopra i vestiti anche una grossa croce d’argento, che lei dice comunque di togliersi solo quando dorme e quando va a nuotare.

– Leggi anche: Cosa ha ottenuto Erdogan per far entrare la Svezia nella NATO?

In alcuni casi l’abbigliamento di Ed è stato al centro di piccoli inciampi politici, come la volta in cui sull’account Instagram di Ulf Kristersson fu pubblicata una sua foto mentre, sempre indossando il collarino ecclesiastico, sorrideva con un bicchiere di birra in mano e aveva davanti a lei una serie di bottiglie e lattine di birra, su una delle quali era stato appoggiato un santino. La descrizione della foto annunciava che il governo di Kristersson aveva abbassato le tasse sulla birra prodotta nei microbirrifici svedesi.

La scelta non era stata apprezzata da alcuni membri della Chiesa svedese, secondo cui Ed stava di fatto associando l’immagine della Chiesa alla promozione di bevande alcoliche. La pastora Anna Ardin, vicina al Partito Socialdemocratico, aveva commentato la foto su X scrivendo: «Qualcuno può spiegarmi perché indossa il collarino ecclesiastico mentre pubblicizza le vendite private di alcolici?». Birgitta Ed si giustificò dicendo che la foto era stata fatta in un contesto molto diverso e che non aveva dato il consenso affinché venisse usata in quel modo, e la foto venne rimossa.