Israele ha completamente distrutto un edificio residenziale nel campo profughi di Jabalia
Dentro c'erano una trentina di persone, che secondo fonti locali sono state tutte uccise
Domenica mattina intorno alle 6 ora locale Israele ha bombardato un edificio residenziale nel campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. Non sono ancora disponibili stime ufficiali sul numero di persone uccise: secondo l’agenzia di stampa palestinese WAFA sono 32, ma circolano stime più alte. L’edificio è stato completamente distrutto, come si vede dalle foto scattate dopo l’attacco.
Il giornalista di Al Jazeera Hani Mahmoud, inviato nella Striscia di Gaza, ha scritto che tutte le persone che si trovavano all’interno dell’edificio sono morte. Reuters scrive che secondo i residenti del posto nel palazzo c’era almeno una trentina di persone.
Le forze armate israeliane hanno giustificato il bombardamento citando la presenza di «terroristi» sul posto. Un testimone dell’attacco nonché familiare di alcune persone uccise ha detto a Reuters che erano «civili innocenti che non appartenevano ad alcuna organizzazione militare».
I servizi di emergenza della Striscia di Gaza hanno detto che non hanno potuto raggiungere la zona a causa di una violenta operazione militare israeliana a Jabalia e nelle città vicine in corso da circa un mese.
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