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  • Venerdì 8 novembre 2024

Il voto negli Stati Uniti in tre mappe

Dove hanno vinto Kamala Harris e Donald Trump, e come sono cambiati i risultati rispetto al 2020

Il conteggio dei voti delle elezioni presidenziali statunitensi del 5 novembre non è ancora terminato, ma abbiamo a disposizione abbastanza dati per farci un’idea piuttosto dettagliata di come sia andata.

Il Partito Repubblicano di Donald Trump ha vinto in 31 stati su 50, e nella maggior parte delle contee: tutte quelle che nella mappa qui sono indicate in rosso, il colore tradizionalmente associato ai Repubblicani (mentre quello dei Democratici è il blu):

A prima vista la mappa mostra un’enorme distesa di rosso, soprattutto nella parte centrale del paese, interrotta da sporadici blocchetti blu. Sebbene sia corretta, è una rappresentazione che rischia di essere fuorviante. La parte centrale e centro-occidentale degli Stati Uniti è meno densamente popolata rispetto alla costa ovest e alla zona orientale del paese, dove complessivamente vivono molte più persone.

È l’incomprensione che spesso viene riassunta con lo slogan “land doesn’t vote”, ossia “la terra non vota”: negli stati centrali degli Stati Uniti ci sono ampie aree rurali, generalmente molto conservatrici e dove vincono i Repubblicani. Lì però abitano ben poche persone rispetto all’estensione del territorio. Anche per questo, a meno di risultati eclatanti, questa rappresentazione della mappa elettorale sarà sempre un po’ più rossa che blu.

La mappa inoltre non mostra le sfumature del consenso ottenuto da un candidato: le contee sono colorate della stessa tonalità di rosso e di blu, indipendentemente dalla differenza tra i voti ottenuti (se un candidato ha vinto di 50 voti o di 50mila, il colore è lo stesso).

Un altro modo per rappresentare la distribuzione del voto è questa:

Il colore dei cerchi indica il candidato che ha vinto in quella contea, ma la loro dimensione è proporzionale al numero di elettori. Questa visualizzazione evidenzia come sulla costa est (dove ci sono molti dei principali centri urbani del paese, come New York, Boston, Washington e Miami) abbiano votato molte più persone rispetto alla parte centro-occidentale, dove ci sono stati come il Wyoming, che è il secondo meno densamente popolato degli Stati Uniti (il primo è l’Alaska, per il quale al momento non abbiamo abbastanza dati). I cerchi sono molto grandi anche in California, lo stato più popoloso, dove complessivamente ha vinto il Partito Democratico.

Un’altra mappa interessante è questa, che mostra come i risultati siano cambiati dalle elezioni del 2020 a quelle del 2024:

La mappa, curata dal Postè ispirata a un’altra fatta dal Washington Post. Le numerose frecce rosse indicano le contee dove i Repubblicani hanno aumentato il loro margine di vantaggio sui Democratici negli ultimi quattro anni, e quelle blu il contrario. Per esempio, nella contea di Cameron in Texas (la freccia più in basso di tutta la mappa, nella parte centrale), nel 2020 i Democratici vinsero con un margine di 13 punti percentuali, mentre ora i Repubblicani hanno vinto con un vantaggio di 6 punti: per questo la freccia è rossa e punta verso destra.