Israele ha detto che riaprirà uno dei varchi di confine con la Striscia di Gaza, come avevano chiesto gli Stati Uniti

Il varco di Erez, fra Israele e la Striscia di Gaza
Il varco di Erez, fra Israele e la Striscia di Gaza (AP Photo/Tsafrir Abayov)

Israele ha detto che riaprirà il varco di Kissufim al confine con la Striscia di Gaza, per permettere l’ingresso di più aiuti umanitari. Secondo quanto ha detto l’esercito israeliano, l’apertura dovrebbe avvenire dopo che saranno completate la pavimentazione della strada e la costruzione delle strutture in cui ispezionare le merci.

Dopo gli attacchi del 7 ottobre 2023 Israele ha limitato molto il transito di merci verso la Striscia di Gaza, compresi gli aiuti umanitari. All’interno della Striscia quindi da mesi mancano cibo e medicine. A ottobre i segretari di Stato e della Difesa statunitensi, Antony Blinken e Lloyd Austin, avevano chiesto a Israele di garantire la consegna degli aiuti umanitari entro un mese, anche aprendo un ulteriore varco di confine, altrimenti avrebbero diminuito l’assistenza militare degli Stati Uniti. La scadenza per farlo è il 13 novembre.

Kissufim si trova vicino alla parte centrale della Striscia. Il varco era stato chiuso nel 2005 quando era stato sgomberato un insediamento israeliano all’interno della Striscia, nell’ambito del ritiro unilaterale di Israele dal territorio.

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