Nel sud della California più di 10mila persone sono state evacuate a causa di un incendio

Una casa in fiamme a Camarillo, in California, il 6 novembre
Una casa in fiamme a Camarillo, in California, il 6 novembre (AP Photo/Marcio Jose Sanchez)

Un incendio divampato mercoledì nella zona meridionale della California, negli Stati Uniti, ha distrutto nei due giorni successivi oltre 130 edifici, principalmente case. Le autorità hanno ordinato l’evacuazione di più di 10mila persone e giovedì il governatore dello stato, Gavin Newsom, ha proclamato lo stato d’emergenza. L’incendio, chiamato Mountain fire dalle autorità, è iniziato nella contea di Ventura, un centinaio di chilometri a nord di Los Angeles, in una zona collinare vicino alla città di Santa Paula, dove vivono più di 30mila persone. Per ora le sue cause sono ignote.

Al momento l’incendio ha bruciato una superficie di 83 chilometri quadrati e i vigili del fuoco faticano a contenere la sua diffusione: è stato spento solo il 5 per cento dell’area interessata. Finora non risultano morti; ci sono stati dieci feriti, la maggior parte dei quali intossicati dal fumo. Le autorità hanno avvisato la popolazione che l’incendio potrebbe estendersi velocemente a causa del vento, che in questa stagione soffia dall’entroterra verso la costa invece che nella direzione contraria come nel resto dell’anno. Le condizioni meteorologiche dovrebbero migliorare nella giornata di venerdì.