Il Botswana vuole dare permessi di soggiorno e di lavoro a migliaia di immigrati irregolari dello Zimbabwe

Duma Boko, presidente del Botswana (AP Photo/Sello Motseta)
Duma Boko, presidente del Botswana (AP Photo/Sello Motseta)

Duma Boko, presidente del Botswana dal 1° novembre a seguito delle elezioni del 30 ottobre vinte dal suo partito, ha detto in un’intervista a BBC che intende dare permessi temporanei di soggiorno e di lavoro a migliaia di immigrati arrivati irregolarmente nel paese negli anni scorsi dal vicino Zimbabwe. «Entrano e sono privi di documenti. Quindi il loro accesso ai servizi è limitato, e quello che poi fanno è vivere al di fuori della legge e commettere crimini. Quello che dobbiamo fare è regolarizzarli», ha detto.

Il Botswana ha circa 2,3 milioni di abitanti, ha ottenuto l’indipendenza dal Regno Unito nel 1966 e deve gran parte della propria ricchezza al fatto di essere il secondo produttore di diamanti grezzi dopo la Russia. Al contrario lo Zimbabwe è un paese molto più povero, e da tempo è alle prese con grossi problemi economici legati a un forte indebitamento con l’estero. Negli ultimi vent’anni migliaia di persone sono migrate irregolarmente dallo Zimbabwe al Botswana. Secondo le stime del governo del Botswana gli zimbabwesi rappresentano il 98 per cento dei migranti irregolari nel paese. Rispondendo a un’interrogazione parlamentare all’inizio di quest’anno, un ministro aveva detto che dal 2021 al 2023, su un totale di 13.489 migranti irregolari registrati, 13.189 erano cittadini dello Zimbabwe.