Tommaso Verdini ha patteggiato una pena di 2 anni e 9 mesi per i presunti bandi pilotati di ANAS

Un palazzo di vetro fotografato dal basso con la scritta ANAS S.p.A. e le bandiere dell'Italia e dell'Unione Europea sopra l'entrata
La sede dell'ANAS a Milano (ANSA/MATTEO CORNER)

Giovedì Tommaso Verdini, figlio dell’ex parlamentare di Forza Italia Denis Verdini, ha patteggiato una pena di 2 anni e 9 mesi, convertita in lavori di pubblica utilità, nell’ambito dell’indagine su presunte irregolarità dell’assegnazione delle commesse dell’ANAS, la società statale che gestisce le strade italiane. Nell’inchiesta è coinvolto anche il padre, mentre ANAS non era indagata e si è costituita parte civile.

Tommaso Verdini era stato messo agli arresti domiciliari a dicembre del 2023 con l’accusa di aver sfruttato le sue conoscenze tra i dirigenti di ANAS per fornire informazioni riservate sui bandi della stessa ANAS a clienti della società di cui era titolare, Inver, in modo da favorirli. Inver è una società di consulenza che tra le altre cose offre consulenze alle aziende che vogliono ottenere appalti nel settore pubblico e secondo l’accusa Verdini avrebbe utilizzato queste informazioni riservate per aiutare i suoi clienti a fare offerte migliori dei concorrenti quando partecipavano ai bandi di gara di ANAS, fra cui uno da 180 milioni di euro per il risanamento di gallerie.

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