La Somalia si è accordata con gli Stati Uniti per cancellare un quarto del suo debito pubblico

Il presidente della Somalia Hassan Sheikh Mohamud (AP Photo/ Kevin Wolf)
Il presidente della Somalia Hassan Sheikh Mohamud (AP Photo/ Kevin Wolf)

L’ambasciatore statunitense in Somalia, Richard Riley, ha detto che Somalia e Stati Uniti hanno raggiunto un accordo per cancellare oltre 1,1 miliardi di dollari di debito che la Somalia ha nei confronti degli Stati Uniti: è circa un quarto dell’intero debito pubblico del paese, e l’accordo è l’ultimo di una serie con cui il governo somalo sta gradualmente cercando di limitarne la portata.

Lo scorso marzo il governo somalo aveva annunciato la cancellazione di altri debiti con altri paesi, tra cui gli stessi Stati Uniti, il Giappone e la Russia: in quel caso l’accordo era stato raggiunto con il Club di Parigi, un gruppo informale di organizzazioni finanziarie dei 22 paesi più ricchi del mondo che tra le altre cose si occupa proprio di rinegoziare il debito pubblico con i paesi più poveri.

La maggior parte del debito pubblico della Somalia si è accumulato durante gli anni della dittatura militare di Siad Barre, finita negli anni Novanta e caratterizzata da una sanguinosa guerra civile tra l’esercito regolare del paese e una serie di gruppi armati che volevano rovesciare la dittatura. Gli scontri in Somalia comunque erano continuati anche dopo la caduta del regime di Barre: oggi nel paese sono attivi soprattutto gruppi armati islamisti come al Shabaab.