Il presidente nigeriano ha ordinato la liberazione di 29 minori che rischiavano di essere condannati a morte per le proteste di agosto
Il presidente della Nigeria Bola Tinubu ha ordinato la liberazione di 29 minorenni che rischiavano di essere condannati alla pena di morte per aver partecipato alle proteste dello scorso agosto contro la crisi economica e le politiche del governo. I minorenni sono stati liberati martedì, il giorno dopo essere comparsi nel tribunale di Abuja, la capitale del paese. Il ministro dell’Informazione, Mohammed Idris, ha detto che Tinubu ha anche ordinato un’indagine sugli agenti di polizia coinvolti nel loro arresto.
I ragazzi in questione hanno tra i 14 e i 17 anni e facevano parte delle oltre 70 persone che erano state arrestate e poi incriminate per tradimento, danneggiamento di proprietà pubblica e ribellione. Fino a venerdì della loro incriminazione non si sapeva niente e la notizia aveva messo sotto pressione il governo di Tinubu: i genitori dei minorenni coinvolti avevano detto che i figli non stavano nemmeno partecipando alle proteste e stando a quanto riferito da Amnesty International sono stati detenuti illegalmente per oltre due mesi in condizioni estremamente dure.
Secondo la polizia nigeriana nelle proteste di agosto erano state uccise sette persone. Secondo i gruppi per i diritti civili i morti sarebbero almeno 23 e le persone arrestate quasi 700.
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