Il primo ministro dell’Irlanda Simon Harris ha convocato elezioni parlamentari anticipate per il 29 novembre

Simon Harris (AP Photo/Ben Curtis)
Simon Harris (AP Photo/Ben Curtis)

Simon Harris, il primo ministro irlandese, ha annunciato che venerdì scioglierà la camera bassa del parlamento (quella che viene eletta direttamente dai cittadini irlandesi, anche detta “Dáil” in gaelico) e ha fissato elezioni anticipate per il 29 novembre. Harris è il leader del partito di centrodestra Fine Gael ed è a capo di una coalizione che comprende anche l’altro grande partito di centrodestra del paese, il Fianna Fáil: la decisione di convocare le elezioni prima del termine della legislatura, che sarebbe scaduta a febbraio del 2025, è stata attribuita a un tentativo di capitalizzare il vantaggio elettorale accumulato negli ultimi tempi sul principale partito di opposizione, il Sinn Féin, di sinistra.

Di recente il Sinn Féin ha dovuto gestire diversi scandali e le dimissioni di suoi importanti esponenti, perdendo molti consensi rispetto alle ultime elezioni del 2020, quando era risultato il primo partito in Irlanda e aveva in sostanza costretto il Fine Gael e il Fianna Fáil – che pur essendo entrambi di centrodestra sono due partiti storicamente rivali – ad allearsi per evitare un governo di sinistra. I sondaggi più aggiornati danno il Fine Gael primo partito al 26 per cento, 6 punti avanti rispetto al Fianna Fáil e 8 in più del Sinn Féin.

Harris ha 37 anni ed è stato nominato taoiseach, come viene chiamato il primo ministro irlandese in gaelico, solo lo scorso aprile: aveva sostituito il suo collega di partito Leo Varadkar, che si era dimesso per motivi personali e politici. Harris spera evidentemente in una rielezione, puntando però anche a rafforzare il sostegno parlamentare a un suo eventuale nuovo governo e ad affermare il primato del Fine Gael all’interno della maggioranza che si formerà. La decisione di aspettare venerdì per sciogliere il parlamento è legata all’approvazione di alcune importanti leggi economiche.