In Spagna ci potrebbero essere 89 persone disperse per l’alluvione, secondo il primo conteggio ufficiale

Un agente della Guardia Civil con un binocolo e un drone in una zona rurale allagata
Un agente della Guardia Civil con un binocolo nella riserva naturale di La Albufera, vicino a Valencia, il 5 novembre 2024 (AP Photo/Alberto Saiz)

Martedì sera in Spagna è stato diffuso il primo conteggio ufficiale sul numero di persone disperse dall’alluvione del 29 ottobre: sono 89 quelle con cui sono stati persi i contatti dalla scorsa settimana. Ci sono comunque 62 cadaveri di cui non è ancora stata accertata l’identità: è dunque possibile che i corpi di una parte delle persone disperse siano tra quelli già recuperati da vigili del fuoco e forze di polizia.

Il dato sulle persone presunte disperse è stato comunicato dal Centro de Integración de Datos (CID), un ente a cui collaborano la Polizia nazionale e la Guardia Civil che è incaricato di raccogliere le informazioni e incrociare i dati che identificano le persone morte, in caso di eventi con un gran numero di vittime. È l’unico ente autorizzato a diffondere dati di questo genere ai media. Finora non erano state diffuse stime sui dispersi perché non era chiaro quante persone di cui era stata segnalata la scomparsa fossero poi rientrate in contatto con i propri cari.

Per l’alluvione nel sud-est della Spagna sono morte almeno 215 persone secondo l’ultimo dato ufficiale, quasi tutte nella Comunità Valenciana, la regione di Valencia. Nella giornata di martedì tuttavia sono stati trovati altri corpi: secondo il conteggio del quotidiano El Mundo i morti sarebbero almeno 217. I corpi che sono stati identificati dopo essere stati sottoposti a un’analisi da parte delle squadre di patologi forensi al lavoro sono 133.

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