L’accordo per vendere ITA è a rischio per una lite tra il governo italiano e Lufthansa, scrive il Corriere
Un disaccordo fra il ministero dell’Economia italiano e Lufthansa potrebbe mettere a rischio la vendita alla compagnia aerea tedesca di ITA Airways, la compagnia aerea nata dalla dismissione di Alitalia e di proprietà dello stato italiano. Lo ha scritto sul Corriere della Sera Leonard Berberi: lunedì Lufthansa avrebbe chiesto di abbassare il prezzo a cui dovrebbe acquistare la compagnia, sulla base del valore delle azioni di ITA, che si prevede che diminuirà nell’ultimo trimestre dell’anno. Il governo avrebbe però rifiutato questo sconto, e ora le lunghe trattative sulla vendita rischierebbero di interrompersi.
Secondo le fonti anonime citate da Berberi, l’abbassamento del prezzo chiesto dall’azienda tedesca sarebbe stato di circa 10 milioni di euro: una somma piccola rispetto al primo investimento di 325 milioni di euro, con cui Lufthansa dovrebbe acquistare il 41 per cento di ITA. L’intera transazione dovrebbe poi arrivare a costare 829 milioni di euro e terminare nel 2033. Secondo le fonti del Corriere della Sera però il ministero non sarebbe d’accordo con la rivalutazione: sostiene che i bilanci delle compagnie aeree tipicamente abbiano risultati peggiori nell’ultimo trimestre, e che negli ultimi mesi siano stati fatti diversi investimenti in ITA concordati con Lufthansa.
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