È iniziata la seconda fase della campagna di vaccinazione contro la poliomielite nel nord della Striscia di Gaza
Sabato l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha annunciato l’inizio della seconda fase di vaccinazioni contro la poliomielite nella parte settentrionale della Striscia di Gaza: durerà tre giorni, durante i quali ci sarà una «pausa umanitaria» per procedere con le vaccinazioni e svolgerle nel minor tempo possibile. Il primo ciclo della campagna si era concluso a settembre, quando erano stati vaccinati più di 550mila bambini.
La seconda fase avrebbe dovuto concludersi già entro fine ottobre, ma poi era stata sospesa a causa delle operazioni militari israeliane nella zona. L’OMS ha spiegato che l’obiettivo iniziale di questa seconda fase, ossia somministrare la seconda dose ad almeno 119.000 bambini, probabilmente non potrà essere raggiunto a causa del poco tempo a disposizione.
Nei bambini la poliomielite può provocare forme permanenti di paralisi delle gambe, difficoltà respiratorie e nei casi peggiori la morte. La malattia è stata eradicata nella maggior parte del mondo grazie ai vaccini, e il virus che la causa – che generalmente si trasmette attraverso l’acqua contaminata dalle feci – circola solo in Afghanistan e in Pakistan. Prima di luglio erano 25 anni che nella Striscia di Gaza non c’era la poliomielite, secondo i dati delle Nazioni Unite.
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