A Paiporta si fanno lunghe file per l’acqua potabile
Nella città isolata dall'alluvione nel sud della Spagna è complicato trovare da bere e da mangiare, e c'è chi è andato a Valencia a piedi per riuscirci
A Paiporta, la città di 23mila abitanti che è stata isolata dalla disastrosa alluvione nel sud-est della Spagna che ha causato la morte di più di 200 persone, mancano acqua potabile e cibo. A circa due giorni dall’esondazione del fiume Turia, che ha riempito di fango le strade che conducono alla città, gli abitanti non hanno ancora ricevuto beni di prima necessità dai soccorsi.
Per questo una parte di loro giovedì ha camminato fino a Valencia, il cui centro dista circa 7 chilometri, per raggiungere un supermercato funzionante. Altre persone si sono messe in fila con taniche e altri contenitori per raccogliere acqua potabile da una tubatura rotta, perché l’acqua fornita dalla Protezione civile è stata distribuita in modo razionato.
Il sito di notizie Diario 16 dice che alcuni negozi della città sono stati saccheggiati. Fonti di polizia del quotidiano Las Provincias hanno detto che 60 persone sono state arrestate tra Paiporta e altre città intorno a Valencia per essersi introdotte nei supermercati e in altri negozi chiusi. Non sapendo quando la situazione tornerà alla normalità, chi è riuscito a fare la spesa ha cercato di accumulare provviste per diversi giorni: anche per questo i negozi di Paiporta sono stati svuotati.
Le strade di accesso a Paiporta sono ancora piene di fango, quindi la circolazione è permessa solo ai mezzi di emergenza e alle persone a piedi.
Intanto sia nella Comunità Valenciana che nell’ovest dell’Andalusia, due delle regioni interessate dalle alluvioni, continua a piovere: è stata diffusa un’allerta meteorologica arancione per varie località e rossa per la città costiera di Huelva, che si trova in Andalusia, vicino al confine col Portogallo.
Inoltre è aumentato il numero delle persone morte accertate: sono state almeno 155 nella Comunità Valenciana, e 3 tra la comunità autonoma di Castiglia-La Mancia e l’Andalusia. Venerdì circa 1.700 militari si occuperanno della ricerca delle persone disperse, il cui numero non è stato comunicato.
Le alluvioni di questi giorni hanno avuto effetti devastanti per la grande quantità di pioggia caduta in poco tempo. A Chiva, poco fuori Valencia, sono stati misurati 491 millimetri di altezza pluviometrica in sole otto ore: «In pratica quello che normalmente piove in un anno intero», ha spiegato l’Agenzia statale di meteorologia (AEMET) spagnola. I confronti tra misure di precipitazione diverse vanno fatti tenendo conto dello storico della regione in questione, ma solo per avere un’idea di massima: nell’alluvione che ha interessato la città di Bologna il 19 e il 20 ottobre è stato misurato un massimo di 175 millimetri in sei ore.