Perché oggi si festeggia Ognissanti

È una festività cattolica che deriva da un'antica celebrazione per i martiri, e forse c'entra anche l'antenata di Halloween

Un uomo visita un cimitero a Lomna, vicino a Varsavia, il primo novembre del 2023 (AP Photo/ Czarek Sokolowski via LaPresse)
Un uomo visita un cimitero a Lomna, vicino a Varsavia, il primo novembre del 2023 (AP Photo/ Czarek Sokolowski via LaPresse)
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Come ogni primo novembre oggi la Chiesa cattolica celebra la ricorrenza di Ognissanti, o Tutti i Santi, la festa con cui si ricordano tutte le persone che secondo la Chiesa si sono distinte per le virtù cristiane, per la loro indole o per i loro comportamenti: vale a dire, appunto, i santi.

Probabilmente la ricorrenza di Tutti i Santi è nata nei primi secoli di vita della Chiesa per ricordare i martiri, cioè coloro che testimoniarono la fede cattolica nonostante le violenze e le persecuzioni subite: in greco antico, infatti, màrtus (μάρτυς) significa “testimone”. Il primo Papa che indicò una festività per celebrare i martiri fu Bonifacio IV, che il 13 maggio del 610 dedicò sia il Pantheon di Roma sia quella giornata alle persone morte come martiri nei secoli precedenti. Due secoli dopo, Gregorio IV spostò la festività al primo novembre, includendo nelle celebrazioni anche i santi.

Non è chiaro come mai Gregorio IV scelse proprio il primo novembre. Secondo alcune ricostruzioni la ricorrenza venne fissata in quella data per cercare una continuità con una serie di feste pagane che si celebravano proprio in quel periodo: fra queste c’è anche lo Samhain, la festa celtica che celebra la fine dell’estate che si ritiene abbia dato origine ad Halloween.