ChatGPT ora è anche un motore di ricerca
Nella versione a pagamento è stata introdotta una nuova funzione per ottenere risposte da internet con l'indicazione dei link usati come fonte
Il 31 ottobre OpenAI ha annunciato che ora il suo sistema di intelligenza artificiale ChatGPT offre un servizio più simile a quello di un tradizionale motore di ricerca, e allineato a quello già fornito da altri sistemi di intelligenza artificiale, come Copilot di Microsoft, Gemini di Google e Perplexity della startup omonima. Il servizio, al momento presente nella versione a pagamento, non si limita a riassumere in un testo il risultato delle proprie ricerche online, ma fornisce anche i link ai siti dove ha reperito le informazioni. Questa stessa funzione sarà aggiunta alla versione gratuita di ChatGPT nei prossimi mesi.
Secondo OpenAI, e in generale per chi sviluppa questo nuovo tipo di motori di ricerca, i servizi di ricerca offerti dai chatbot sono più efficaci rispetto a quelli dei classici motori di ricerca perché non si limitano a fornire una lunga lista di link, ma estraggono dai siti che consultano le informazioni più rilevanti e dovrebbero essere in grado di distinguere le fonti più affidabili. Nel caso in cui in questo modo non si ottengano tutte le risposte desiderate, si può proseguire la conversazione con il chatbot facendo altre domande.
OpenAI ha detto di aver collaborato con importanti agenzie di stampa come Reuters e Associated Press e quotidiani come Le Monde affinché il suo sistema dia risposte aggiornate sulle notizie d’attualità. Un’altra grande azienda del settore dei media, il New York Times, ha fatto causa a OpenAI per l’uso dei propri contenuti per l’addestramento di ChatGPT, sulla base della legge sul diritto d’autore.
Prima di questo aggiornamento ChatGPT forniva informazioni e dati aggiornati al massimo al 2023 (al 2021, in alcune versioni). Tuttavia anche raccogliendo informazioni attraverso internet i sistemi di intelligenza artificiale possono fornire informazioni errate e commettere degli errori.
ChatGPT è stato il chatbot basato su un sistema di intelligenza artificiale che due anni fa ha introdotto questi sistemi nella vita di molte persone. Oggi secondo OpenAI avrebbe 250 milioni di utenti attivi ogni mese. La versione a pagamento costa 20 dollari al mese.
– Leggi anche: Per ora il grosso problema delle intelligenze artificiali sono le allucinazioni