Il partito che governava il Botswana dal 1966 ha perso nettamente le elezioni parlamentari

Il candidato dell'UDC Duma Boko durante il voto a Gaborone, Botswana, mercoledì 30 ottobre (AP Photo/ Themba Hadebe)
Il candidato dell'UDC Duma Boko durante il voto a Gaborone, Botswana, mercoledì 30 ottobre (AP Photo/ Themba Hadebe)

Il Partito Democratico del Botswana, il partito di centrodestra che ha governato il paese dell’Africa meridionale negli ultimi 58 anni, ha perso nettamente le elezioni parlamentari che si sono tenute mercoledì. In base ai risultati preliminari, a più di metà del conteggio il BDP (l’acronimo con cui è noto in inglese) ha ottenuto un solo seggio, mentre i tre principali partiti di opposizione messi insieme ne hanno 37, sufficienti per ottenere la maggioranza in parlamento. In un discorso tenuto nelle prime ore di venerdì l’attuale presidente, Mokgweetsi Masisi, ha riconosciuto la sconfitta del BDP, dicendo che si farà da parte e agevolerà il passaggio di potere agli altri partiti.

Il Botswana ha circa 2,3 milioni di abitanti, ha ottenuto l’indipendenza dal Regno Unito nel 1966 e il suo presidente è anche capo del governo. I consensi per il BDP, che da allora aveva sempre vinto tutte le elezioni, sono diminuiti principalmente per il peggioramento della situazione economica.

Mercoledì si votava per rinnovare 61 dei 69 seggi dell’Assemblea nazionale, a cui poi spetterà eleggere il nuovo presidente, che ha un mandato di cinque anni (il presidente della Repubblica e il presidente dell’Assemblea sono membri di diritto, mentre altri 6 deputati vengono nominati dal governo). Sempre in base ai primi risultati la coalizione di centrosinistra Ombrello per il Cambiamento democratico (UDC), guidata dall’avvocato e attivista per i diritti umani Duma Boko, ha ottenuto 25 seggi; il Mephato Reatile (BPF), sostenuto dall’ex presidente Ian Khama, 5, mentre il Saleshando (BCP) 7.

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