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I cartelli elettorali nei giardini degli Stati Uniti

Cartelli a favore di Trump e in primo piano un cartello con scritto "La mia vicina è una Karen", nel cortile di una casa a Weare, New Hampshire, 25 settembre. Negli Stati Uniti il termine Karen è usato per indicare quel tipo di donna, generalmente bianca, di mezza età e piuttosto ricca, che ha sempre qualcosa da puntualizzare o di cui lamentarsi, per rivendicare i propri diritti, spesso pretestuosamente
(EPA/CJ GUNTHEREPA/CJ GUNTHER/Ansa)

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I cartelli elettorali nei giardini degli Stati Uniti

Una famiglia in cortile con cartelli e bandiere degli Stati Uniti, nei pressi di un raduno dei Democratici con Kamala Harris e Tim Walz, ad Ann Arbor, Michigan, 28 ottobre
(Dominic Gwinn/Middle East Images/Ansa)

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I cartelli elettorali nei giardini degli Stati Uniti

Un cartello a sostegno di Kamala Harris e Tim Walz e un cartello con un “blue dot” nel cortile di una casa di Omaha, Nebraska, 23 ottobre.
Il Nebraska sarà vinto molto probabilmente da Trump e dai Repubblicani, il cui colore è tradizionalmente il rosso. A differenza degli altri stati, in Nebraska tre dei cinque grandi elettori non sono assegnati a chi ha la maggioranza nello Stato, ma al vincitore in ognuno dei collegi in cui è diviso lo stato: solo nel collegio di Omaha però è favorita Harris, per cui lo stato potrebbe essere di fatto "rosso", ma con un "punto blu".
(Mario Tama/Getty Images)

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I cartelli elettorali nei giardini degli Stati Uniti

Un cartello scritto a mano che incoraggia i cittadini a votare, in mezzo alle decorazioni per la festa di Halloween, nel cortile di una casa a Chapel Hill, North Carolina, 20 ottobre
(REUTERS/Jonathan Drake)

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I cartelli elettorali nei giardini degli Stati Uniti

Cartelli in sostegno di Donald Trump e del candidato vicepresidente J.D. Vance in un giardino e in un campo, vicino all’aeroporto di Dodge County, Wisconsin, 6 ottobre
(AP Photo/Julia Demaree Nikhinson)