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  • Giovedì 31 ottobre 2024

I cartelli elettorali nei giardini degli Stati Uniti

A pochi giorni dalle presidenziali, molte persone hanno mostrato con la consueta sobrietà da che parte stanno

Striscioni, cartonati e bandiere in sostegno di Donald Trump davanti a una casa di Orion Township, Michigan, 4 ottobre
(Nic Antaya/The New York Times/Contrasto)
Striscioni, cartonati e bandiere in sostegno di Donald Trump davanti a una casa di Orion Township, Michigan, 4 ottobre (Nic Antaya/The New York Times/Contrasto)
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Come per ogni elezione presidenziale, nei giardini di molte case statunitensi sono di nuovo spuntati i cartelli elettorali, quelli con loghi, slogan e i nomi dei candidati di questo o quel partito. Nonostante da tempo la propaganda elettorale si faccia perlopiù sui social network, e non solo a ridosso del voto, ormai i cartelli nei giardini sono una presenza tradizionale: spesso sono accompagnati da bandiere, scritte ironiche e decorazioni di Halloween, dato il periodo in cui si tengono le elezioni. Anche se la loro storia risale all’Ottocento, sono diffusi soprattutto dagli anni Sessanta e sono disciplinati da stato a stato e da caso a caso: un po’ come gli endorsement delle celebrità non spostano necessariamente molti voti, ma hanno comunque il loro perché, per varie ragioni.

– Leggi anche: Breve storia dei cartelli elettorali da giardino