A New York sono state presentate due nuove denunce per abusi sessuali su minori contro Sean “Diddy” Combs

Sean "Diddy" Combs (Mike Coppola/Getty Images)
Sean "Diddy" Combs (Mike Coppola/Getty Images)

Lunedì sono state presentate due nuove denunce per molestie sessuali contro il rapper statunitense Sean “Diddy” Combs, noto anche come Puff Daddy o P. Diddy, da parte di due uomini che all’epoca dei fatti erano minorenni e che oggi hanno rispettivamente 29 e 33 anni. Di entrambi non sono stati diffusi i nomi per ragioni di privacy. Il primo ha accusato Combs di averlo drogato e di aver abusato di lui nel 2005, quando lui aveva 10 anni: a suo tempo era un aspirante rapper e attore e Combs avrebbe abusato di lui durante un’audizione in una stanza di hotel a New York; l’altro dice che nel 2008, quando aveva 17 anni, Combs lo forzò ad avere rapporti sessuali con lui e una guardia del corpo durante le audizioni per lo show televisivo di cui era produttore, “Making the Band”.

Le due denunce si aggiungono alle oltre 20 cause già avviate contro Combs, che è accusato tra le altre cose anche di abusi sessuali e tratta di esseri umani. Secondo la procura Combs costringeva donne, uomini e sex worker ad avere rapporti sessuali, e lo faceva attraverso l’uso di alcol, droghe e minacce. Sempre secondo la procura, Combs non agiva da solo, ma era a capo di una sorta di organizzazione criminale: i suoi collaboratori si occupavano di organizzare le feste (i cosiddetti “freak off”) in cui avvenivano gli abusi. Combs si è dichiarato non colpevole, ma gli è stata negata la libertà su cauzione e quindi al momento si trova in un carcere di New York in attesa del processo: rischia dai 15 anni all’ergastolo.

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