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  • Martedì 29 ottobre 2024

Oltre 90 persone sono state uccise in un attacco israeliano contro un rifugio per sfollati

È stato completamente distrutto un palazzo di cinque piani nella città di Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza

Le macerie di un edificio a Beit Lahia, il 28 novembre 2023 (AP Photo/Mohammed Hajjar)
Le macerie di un edificio a Beit Lahia, il 28 novembre 2023 (AP Photo/Mohammed Hajjar)
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Martedì mattina un bombardamento israeliano ha colpito un palazzo a Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza, dove vivevano circa 200 persone sfollate a causa dell’invasione israeliana. L’edificio, di cinque piani, è stato completamente distrutto: il direttore dell’ufficio stampa del governo della Striscia di Gaza ha detto che sono state uccise 93 persone, mentre secondo quanto riferito in un secondo momento da Al Jazeera le persone morte sarebbero almeno 109.

Il governo è controllato da Hamas, ma le sue stime del numero delle persone uccise nei precedenti conflitti nella Striscia si sono dimostrate affidabili. Altre 40 persone sono ancora sotto le macerie. Israele ha detto che sta analizzando i resoconti su quanto accaduto, ma non ha specificato quale fosse l’obiettivo dell’attacco. Nel tardo pomeriggio c’è stato un attacco aereo israeliano sempre su una zona residenziale di Beit Lahia, in cui sempre secondo Al Jazeera sono state uccise altre dieci persone.

Molte delle persone ferite nell’attacco di martedì mattina sono state portate al vicino ospedale Kamal Adwan. Il direttore, Hossam Abu Safiya, ha detto che la struttura sta avendo difficoltà a gestirli perché molti medici erano stati arrestati fra venerdì e lunedì dall’esercito israeliano, che aveva fatto un’incursione nell’ospedale nell’ambito di una più ampia operazione militare nel nord della Striscia, in corso da quasi tre settimane.

La maggior parte delle persone che vivevano nell’edificio era stata costretta a rifugiarsi lì proprio a causa di questa operazione. Molte di quelle uccise facevano parte della stessa famiglia allargata, gli Abu Nasser, che possedeva l’edificio. L’attacco è stato compiuto di mattina presto e senza preavviso, mentre molte persone stavano dormendo. Secondo i medici sul luogo sono stati uccisi anche 20 bambini. Sulla scena sono accorsi molti residenti del vicinato, che hanno aiutato a estrarre i corpi, perlopiù a mani nude dato che non sono disponibili mezzi pesanti per rimuovere le macerie.

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