Begoña Gómez, la moglie del primo ministro spagnolo Pedro Sánchez, è indagata per altri due reati
Begoña Gómez, la moglie del primo ministro spagnolo Pedro Sánchez, risulta indagata per altri due reati nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria in cui era già stata accusata di corruzione e traffico di influenze illecite. Secondo l’accusa Gómez avrebbe sfruttato la propria relazione con Sánchez per far ottenere a un’azienda privata un grosso finanziamento pubblico. Adesso il giudice che sta indagando sul caso l’ha accusata anche di appropriazione indebita ed esercizio abusivo di una professione: il sospetto è che abbia intestato a una società che controllava un software gratuito dell’Università Complutense di Madrid e che abbia modificato le specifiche tecniche per creare una piattaforma di gestione aziendale senza averne le competenze. Sarà interrogata il prossimo 18 novembre.
L’indagine su Gómez era stata aperta in seguito a una denuncia di Manos Limpias (mani pulite), un sindacato noto per le sue posizioni di estrema destra e per aver fatto denunce spesso infondate contro leader politici di sinistra e centrosinistra. L’inchiesta aveva avuto conseguenze politiche rilevanti, con Sánchez che per cinque giorni aveva sospeso i propri impegni istituzionali per valutare se dimettersi. Alla fine non lo aveva fatto.