Il processo a Gérard Depardieu per violenze sessuali, che sarebbe dovuto cominciare lunedì, è stato rinviato al 2025
Il processo al noto attore francese Gérard Depardieu per violenza sessuale e molestie che sarebbe dovuto cominciare a Parigi lunedì è stato rinviato al 24 e al 25 marzo del 2025. Il suo avvocato, Jérémie Assous, aveva detto all’arrivo in tribunale che l’attore non si sarebbe presentato per motivi di salute, e che pertanto avrebbe chiesto un rinvio. Il giudice ha accolto la richiesta e ordinato una visita medica all’inizio del marzo dell’anno prossimo per verificare che Depardieu sia in grado di partecipare al processo.
Il caso riguarda fatti che sarebbero avvenuti nel settembre del 2021 sul set del film Les Volets verts. Due donne, la cui identità non è stata resa nota, hanno accusato Depardieu di averle afferrate con violenza, di averle toccate in maniera inappropriata e di aver fatto commenti di natura sessuale sul loro conto. Per queste accuse lo scorso aprile l’attore era stato fermato, interrogato e poi rilasciato: lui ha sempre negato tutto, mentre il suo avvocato ha accusato una delle due di averlo denunciato per arricchirsi tramite i risarcimenti.
Depardieu è uno degli attori francesi più celebri di sempre e già in passato era stato accusato di stupro, violenza sessuale, molestie e comportamenti inappropriati da diverse donne. Finora però non è mai stato processato. Dal dicembre del 2020 è indagato per stupro e violenza sessuale nei confronti dell’attrice Charlotte Arnould, ed era stato denunciato anche dall’attrice Hélène Darras per fatti che sarebbero avvenuti nel 2007, ma la causa è stata archiviata per prescrizione. Lunedì davanti al tribunale c’è stata una contestazione a cui hanno partecipato alcune decine di attiviste femministe.
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