Il procuratore distrettuale di Los Angeles chiederà una nuova sentenza per i fratelli Menéndez

Il procuratore George Gascón stringe la mano a Joan VanderMolen (sorella di Kitty Menéndez) accanto ad altri membri della famiglia, durante la conferenza stampa del 24 ottobre 2024 (Photo by Apu Gomes/Getty Images)
Il procuratore George Gascón stringe la mano a Joan VanderMolen (sorella di Kitty Menéndez) accanto ad altri membri della famiglia, durante la conferenza stampa del 24 ottobre 2024 (Photo by Apu Gomes/Getty Images)

Il procuratore distrettuale della contea di Los Angeles, in California, ha detto che chiederà una nuova sentenza per Erik e Lyle Menéndez, i due fratelli che nel 1989 uccisero il padre José e la madre Kitty a Beverly Hills. Dissero che temevano che i genitori li avrebbero uccisi per evitare che si scoprisse che José Menéndez, una persona importante nell’industria musicale, aveva abusato di Erik per anni, protetto dalla madre. All’epoca dei fatti i fratelli avevano rispettivamente 21 e 18 anni, ed erano stati condannati all’ergastolo per omicidio volontario: hanno già scontato 35 anni di carcere.

Il procuratore George Gascón non discute la colpevolezza dei due, ma ha chiesto una condanna per omicidio colposo che tenga conto anche degli abusi subiti. I giudici all’epoca dei fatti non riscontrarono prove delle molestie, nonostante alcune testimonianze di altri membri della famiglia Menéndez, mentre oggi, sostiene Gascón, i due fratelli avrebbero un processo diverso. Se il giudice dovesse accordare la revisione della sentenza, a Erik e Lyle Menéndez potrebbe essere concessa la libertà condizionale, un beneficio di cui non hanno potuto godere in questi anni. La decisione è attesa nel giro di un mese. Del caso dei fratelli Menéndez si è riparlato di recente soprattutto grazie alla serie Netflix Monsters: The Lyle and Erik Menendez Story.

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