Quattro anni dopo George Floyd
Cosa è cambiato e perché si parla poco di razzismo nella campagna elettorale statunitense, raccontato dalla Georgia nel nuovo video di Da Costa a Costa
Il 25 maggio del 2020 un uomo afroamericano fu ucciso da un agente di polizia a Minneapolis, negli Stati Uniti. L’uomo, che si chiamava George Floyd, non minacciava nessuno ed era inerme; morì soffocato davanti a decine di passanti, e il video di quell’omicidio – l’agente fu poi condannato a 21 anni di carcere – circolò moltissimo sui social media, scuotendo l’opinione pubblica statunitense e internazionale.
Erano i mesi intensi della pandemia e della campagna elettorale in vista delle elezioni presidenziali, e da quell’omicidio scaturirono proteste affollate e continue, giorno dopo giorno, in tutte le principali città statunitensi, pacifiche di giorno e violente di notte; una grande discussione collettiva sul razzismo e la necessità di superare una volta per tutte le discriminazioni; un movimento politico e culturale influente e ben finanziato. Quattro anni dopo, cosa è cambiato e cosa è rimasto uguale? Perché si è parlato così poco di razzismo in questa campagna elettorale?
Ne parliamo nel nuovo video di Da Costa a Costa, la sezione del Post sugli Stati Uniti curata da Francesco Costa, che è stato in Georgia a cercare le risposte a queste domande.
Il video fa parte di Da Costa a Costa, che racconta il paese che ha la maggiore influenza su un gran pezzo del mondo, gli Stati Uniti d’America, e la campagna elettorale che ne deciderà il futuro. Lo fa con una newsletter scritta da Francesco Costa che arriva ogni sabato e fa il punto su politica, cultura e società degli Stati Uniti, oltre che sulle ultime notizie sulla campagna elettorale per le presidenziali. È gratuita e ci si iscrive qui. E con il canale YouTube che raccoglie i video come questo: ne esce uno nuovo alla settimana, l’iscrizione è gratuita e puoi farla qui.
Nella notte tra il 5 e il 6 novembre inoltre Il Post seguirà in diretta video le elezioni presidenziali: cominceremo alle 22:30 e andremo avanti fino alla mattina.