Il più famoso geyser dell’Islanda è più attivo del solito

E per il momento non si sa come mai

Un geyser fotografato durante un'eruzione
Il geyser Strokkur, in Islanda, il 5 ottobre 2024 (REUTERS/Meghana Sastry)

L’Istituto meteorologico islandese ha notato un aumento dell’attività dell’area geotermale di Haukadalur, iniziato sabato 19 ottobre. L’area di Haukadalur è quella in cui si trovano i più famosi geyser dell’Islanda tra cui Geysir, che ha dato il nome all’intera categoria delle sorgenti termali eruttive, e Strokkur, che normalmente erutta con regolarità ogni 6-10 minuti. Finora non è stato possibile capire come mai i geyser siano più attivi del solito, perché né i sismometri né le immagini satellitari hanno riscontrato delle anomalie.

Concretamente la maggiore attività si è manifestata soprattutto con un aumento della frequenza e dell’altezza raggiunta dalle eruzioni di Strokkur. Di solito le colonne d’acqua che emette raggiungono altezze comprese tra i 15 e i 20 metri, mentre negli ultimi giorni sono state più spesso più alte, fino a 30 metri. Per quanto riguarda la frequenza, produce un’eruzione ogni uno o due minuti. Inoltre insieme all’acqua Strokkur ha sparato in aria fango e pezzi di roccia. Non ci sono state variazioni invece nello stato di Geysir, che dista circa 50 metri da Strokkur ed è generalmente inattivo – dal 2000 a oggi ha eruttato un’unica volta.

L’Istituto meteorologico islandese e l’Agenzia ambientale statale continueranno a tenere sotto controllo l’area dei geyser per cercare di capire cosa stia accadendo. Nel frattempo l’Istituto meteorologico ha raccomandato ai visitatori dell’area di Haukadalur di fare particolare attenzione e tenersi a una distanza di sicurezza maggiore dai geyser, seguendo le indicazioni dei guardaparco. L’area si trova a poco più di 100 chilometri a est dalla capitale islandese Reykjavík ed è una delle maggiori attrazioni turistiche dell’Islanda.

In ogni caso si può escludere che la maggiore attività dei geyser sia legata alle frequenti eruzioni vulcaniche che negli ultimi anni hanno interessato la penisola di Reykjanes, nel sud-ovest del paese. In Islanda terremoti, eruzioni vulcaniche e sorgenti termali sono molto comuni, perché l’isola si trova lungo la linea di congiunzione tra due placche tettoniche, la nordamericana e l’euroasiatica.