Negli Stati Uniti Messi è ancora Messi
Ha portato l'Inter Miami al primo posto nella stagione regolare del campionato, dando spettacolo e riempiendo gli stadi in cui giocava
Nella notte tra venerdì e sabato cominceranno i playoff dell’MLS, la fase decisiva del principale campionato maschile statunitense di calcio, con la partita tra Inter Miami e Atlanta United. Nell’Inter Miami giocano Lionel Messi e altri tre ex giocatori del Barcellona, Luis Suárez, Sergio Busquets e Jordi Alba. Dall’arrivo di Messi, la squadra ha vinto una Leagues Cup, la coppa a cui partecipano squadre statunitensi e messicane, e ha appena chiuso al primo posto la stagione regolare, la prima fase del campionato, vincendo quindi il Supporters Shield (il trofeo assegnato alla squadra prima in classifica). In un anno, Miami è passata da essere la penultima squadra della Eastern Conference ad arrivare prima con un discreto margine di vantaggio sulla seconda.
L’arrivo di Messi (e di Suárez, Busquets e Alba, che con lui giocarono in una delle squadre migliori di tutti i tempi, il Barcellona dei primi anni Dieci) non ha portato quindi al campionato statunitense solo un aumento dell’attenzione mediatica e commerciale, ma anche un evidente miglioramento nel gioco e nei risultati, come del resto ci si poteva aspettare da quello che viene considerato uno dei migliori calciatori della storia.
Nell’ultima partita della stagione regolare, Miami ha vinto 6-2 contro il New England Revolution: Messi ha segnato 3 gol, Suárez 2 e, guardando le azioni, sembrava di vedere una versione un po’ invecchiata e minore del Barcellona 2014-2015 che vinse Champions League, Campionato e Coppa di Spagna e segnò 175 gol in una sola stagione. Il livello dell’MLS è parecchio più basso di quello dei principali campionati europei dal punto di vista del talento, della tattica e dell’intensità, e quindi Messi riesce a spiccare e a imporsi sul contesto con la sua tecnica e la sua visione di gioco ancora oggi eccezionali, pur non essendo al massimo della forma fisica. Anzi, spesso cammina quando gli altri corrono, cosa che peraltro già faceva negli ultimi anni al Barcellona.
I gol di Miami contro New England
Miami viene insomma considerata la principale favorita per la vittoria finale, anche se la formula prevista dal regolamento rende i playoff abbastanza imprevedibili e aleatori: a parte il primo turno, che si giocherà al meglio delle 3 partite (cioè vincerà la squadra che otterrà per prima due vittorie), tutte le fasi successive saranno a eliminazione diretta.
Sports Illustrated ha provato ad azzeccare come andranno tutte le partite dei playoff, e ha previsto che Miami vincerà l’MLS battendo in finale il Los Angeles FC, la squadra in cui gioca anche l’ex attaccante del Milan Olivier Giroud. Il sito PlayoffStatus.com, che stabilisce le probabilità di vittoria delle squadre statunitensi in vari sport, dà all’Inter Miami il 36 per cento di possibilità di arrivare alla finalissima e il 21 per cento di vincere il torneo, la percentuale più alta tra le squadre che partecipano ai playoff.
Il tabellone dei playoff dell’MLS
Un’eventuale vittoria sarebbe l’ennesimo titolo per Messi, che ha vinto 46 trofei tra club e Nazionale (oltre a 8 Palloni d’Oro) e in questa stagione ha totalizzato 20 gol e 16 assist in 19 partite di MLS (Suárez 20 gol e 9 assist in 21 partite), ma sarebbe probabilmente accolta con favore anche dall’MLS stessa e dalla FIFA, la Federazione che governa il calcio a livello globale, che puntano ancora su Messi per vendersi meglio. Alla fine dell’ultima partita di stagione regolare, il presidente della FIFA Gianni Infantino ha annunciato in diretta dallo stadio dell’Inter Miami che la squadra sarebbe stata ammessa alla nuova Coppa del Mondo per club, una competizione in programma per l’estate prossima negli Stati Uniti.
Al torneo parteciperanno 32 tra le migliori squadre delle sei confederazioni affiliate alla FIFA, quindi provenienti da tutto il mondo: per l’Italia ci saranno l’Inter e la Juventus, selezionate per i risultati ottenuti negli ultimi cinque anni in Europa. Fino a quel momento erano state scelte 30 squadre sulla base di rappresentanza, ranking e trofei internazionali vinti di recente: la FIFA ha deciso di invitare Miami e per giustificarlo Infantino ha citato il primo posto ottenuto nella stagione regolare. Diversi commentatori hanno criticato la decisione, presa evidentemente in modo un po’ arbitrario per riuscire ad avere Messi alla Coppa del Mondo per club, visto che la vittoria della regular season è molto meno importante rispetto alla vittoria dei playoff dell’MLS (e Miami deve ancora vincerli, i playoff).
In molti hanno visto in questo un tentativo della FIFA di alzare il livello generale di attenzione verso la competizione, visto che la sua organizzazione si sta dimostrando parecchio problematica, perché la vendita dei diritti televisivi non sta procedendo come programmato, diversi giocatori soprattutto delle squadre europee stanno cominciando a criticare il calendario troppo fitto di impegni e non sono ancora stati definiti tutti gli stadi in cui si giocherà. Quando ha dato la comunicazione, Infantino ha detto anche che Miami ospiterà la prima partita nel suo stadio, il Lockhart Stadium.
Il discorso del presidente della FIFA Gianni Infantino a Miami
La possibilità di rivedere Messi giocare contro alcune delle migliori squadre europee potrebbe sicuramente aumentare l’interesse per il pubblico, sia quello televisivo sia quello negli stadi. Un paio di settimane fa l’MLS ha comunicato di aver battuto il record di spettatori negli stadi, passando in media dai 22.111 della scorsa stagione ai 23.240 di questa. Che la presenza di Messi sia una tra le principali ragioni di questo lo dicono diversi dati e circostanze: le squadre che hanno ospitato l’Inter Miami nel loro stadio, per esempio, hanno avuto in media 38.085 spettatori, e inoltre Messi era presente in sei delle dieci partite con almeno 45mila persone allo stadio. Il record di spettatori è stato registrato il 13 aprile durante Sporting Kansas City-Inter Miami, vinta 3-2 da Miami con un gol decisivo di Messi.