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  • Giovedì 24 ottobre 2024

Le World Series di baseball più attese da decenni

Da venerdì notte si affronteranno le due squadre più forti e popolari dell'MLB, i New York Yankees e i Los Angeles Dodgers, con molti dei migliori giocatori al mondo: su tutti, Shohei Ohtani

Shohei Ohtani, 30 anni, durante l'ultima partita giocata dai Dodgers contro gli Yankees (Luke Hales/Getty Images)
Shohei Ohtani, 30 anni, durante l'ultima partita giocata dai Dodgers contro gli Yankees (Luke Hales/Getty Images)

Nella notte tra venerdì e sabato cominciano le World Series di baseball, la serie di partite con cui si decide la squadra vincitrice del campionato americano, organizzato dalla Major League Baseball, MLB (in Italia saranno trasmesse in diretta televisiva su Sky e in streaming su Now e Sky Go). Sono World Series molto attese e diverse dal solito per varie ragioni: ci sono aspettative come mai c’erano state negli ultimi decenni, perché si affrontano i New York Yankees e i Los Angeles Dodgers, le migliori squadre della stagione e due tra le più vincenti, prestigiose e ricche nel baseball, in rappresentanza delle due città più conosciute degli Stati Uniti, con in campo molti dei migliori giocatori al mondo, a cominciare da Aaron Judge (Yankees) e soprattutto dal giapponese Shohei Ohtani (Dodgers).

L’ex proprietario dei Miami Marlins, David Samson, che oggi commenta il baseball sulla CBS, ha definito questa finale «ciò che il baseball ha sognato a ogni inizio di stagione per gli ultimi 43 anni», mentre il sito sportivo The Athletic ha scritto che «World Series come queste hanno la stessa frequenza della cometa di Halley», paragonandone l’eccezionalità a quella di un fenomeno astronomico che avviene ogni 76 anni circa. C’è in effetti una convergenza di circostanze, eventi e protagonisti che rende la serie una cosa storica per il baseball americano e mondiale.

Yankees e Dodgers sono le squadre che si sono affrontate più volte nelle World Series: questa sarà la dodicesima. Eppure, anche per via di vari cambi di regolamento che hanno aumentato il numero di squadre che partecipano alla post-season (la seconda parte di stagione, in cui si giocano i playoff), è da 43 anni che non succedeva. L’ultima volta fu nel 1981, quando vinsero i Dodgers per 4 partite a 2 (le World Series si giocano al meglio delle 7 partite, cioè vince chi arriva prima a 4). Negli undici incontri precedenti ci sono state 3 vittorie dei Dodgers e 8 degli Yankees, che sono la squadra più vincente nella storia dell’MLB con 27 World Series vinte, ma non raggiungevano le finali dal 2009. Nelle prime sette finali giocate da queste due squadre, tra il 1941 e il 1956, i Dodgers erano ancora una squadra di Brooklyn, visto che si trasferirono a Los Angeles solo nel 1958.

John Whitlow Wyatt dei Brooklyn Dodgers e Spurgeon Chandler dei New York Yankees alle World Series del 1941, le prime in cui si affrontarono Dodgers e Yankees (AP Photo/Bob Wands)

È inoltre solamente la quarta volta dal 1995, anno della prima grossa modifica nei criteri di accesso alla post-season, che si qualificano per le World Series le due squadre che in stagione regolare hanno vinto più partite rispettivamente nell’American League e nella National League, le due leghe in cui è divisa l’MLB. I Los Angeles Dodgers hanno chiuso la National League con 98 vittorie e 64 sconfitte, mentre i New York Yankees hanno totalizzato 94 vittorie e 68 sconfitte nell’American League. Dodgers e Yankees comunque non sono le migliori squadre del momento solo per i risultati ottenuti in stagione, ma anche e soprattutto per il livello di talento dei loro giocatori.

Non era mai successo finora che in una finale fossero presenti cinque giocatori riconosciuti nelle stagioni passate come MVP, il premio assegnato ogni anno al miglior giocatore dell’American League e al migliore della National League: oltre a Ohtani e Judge, ci sono anche Mookie Betts, Freddie Freeman e Giancarlo Stanton (i primi due giocano nei Dodgers, Stanton negli Yankees). Finora ce n’erano stati al massimo quattro, e l’ultima volta era accaduto nel 1971. In entrambe le squadre ci sono giocatori che hanno già giocato e vinto le World Series, ma per i due protagonisti principali, Ohtani e Judge, sarà la prima volta.

I cinque giocatori di Dodgers e Yankees che hanno vinto almeno un titolo di MVP

Shohei Ohtani è il giocatore più atteso e, nonostante non abbia mai partecipato alle World Series e prima di quest’anno non avesse addirittura mai giocato una partita di post-season, viene già considerato uno dei migliori giocatori di baseball di tutti i tempi, anzi uno dei migliori sportivi. Il mese scorso l’ex giocatore di baseball e di football americano Deion Sanders ha detto che «Ohtani è incredibile. Puoi paragonarlo a Michael Jordan e a Tom Brady», cioè al miglior giocatore di basket e al miglior giocatore di football di sempre, perché «sta facendo cose che non potevamo nemmeno immaginare».

Ohtani ha 30 anni ed è quello che nel baseball viene definito un two-way player, cioè quel tipo di giocatore molto raro che non solo è capace sia di battere che di lanciare, ma che fa entrambe le cose con rendimenti altissimi, nel suo caso paragonabili soltanto a quelli di Babe Ruth, uno dei più importanti giocatori della storia del baseball. In questa stagione a causa di un infortunio al gomito non ha lanciato, ma ha stabilito diversi record come battitore: in particolare, è diventato il primo giocatore nella storia dell’MLB a realizzare più di 50 home run, ossia fuoricampo, e più di 50 basi rubate in una sola stagione.

Ohtani non si era mai qualificato per la post-season perché fino all’anno scorso giocava per i Los Angeles Angels, una squadra poco competitiva. Alla prima stagione con i Dodgers, con cui ha firmato il più ricco contratto della storia dello sport nordamericano (700 milioni di dollari in dieci anni), è invece riuscito subito a raggiungere le World Series. Sin dal suo arrivo negli Stati Uniti, nel 2018, l’MLB ha puntato molto su di lui per rilanciare l’immagine di uno sport un po’ fuori moda, e queste finali stanno generando attesa e interesse anche al di fuori degli Stati Uniti, in Giappone ma non solo.

La pallina con cui Ohtani ha fatto il cinquantesimo home run stagionale è stata venduta per 4,39 milioni di dollari nella più ricca asta della storia dell’MLB

In questa stagione regolare, Ohtani ha totalizzato 54 home run, la battuta che permette a un battitore di girare tutte le basi e fare quindi un punto, consentendo anche ai compagni fermi in altre basi di completare il loro giro; si chiama fuoricampo in italiano perché l’home run più comune avviene quando il battitore riesce a mandare la palla fuori dal campo di gioco, rendendone impossibile la riconquista per gli avversari. Un solo giocatore ha superato Ohtani in questa statistica: Aaron Judge dei New York Yankees, che ne ha fatti 58. Judge ha 32 anni ed è un battitore eccezionale, che negli anni ha superato vari record, tra i quali quello per il maggior numero di home run stagionali nella storia dell’American League (62). Gioca negli Yankees dal 2016 e nel 2022 ha firmato un nuovo contratto da 360 milioni di dollari per i successivi 9 anni.

L’home run decisivo per riportare i New York Yankees alle World Series dopo quindici anni (non era mai successo che restassero fuori tanto a lungo) l’ha realizzato invece Juan Soto nella gara-5 contro i Cleveland Guardians. Soto non ha mai vinto il titolo di MVP, ma viene considerato un altro dei giocatori eccezionali di queste finali: ha appena compiuto 26 anni, è dominicano e nel 2019 vinse le World Series con i Washington Nationals. Per arrivare alle World Series, gli Yankees hanno battuto i Kansas City Royals per 3 partite a 1 e Cleveland per 4-1, mentre i Dodgers hanno vinto 3-2 la serie contro i San Diego Padres e 4-2 quella contro i New York Mets.

L’home run con cui Soto ha portato gli Yankees alle World Series

Per misurare la concentrazione di giocatori eccezionali presenti alle World Series 2024 si possono contare i vari premi ricevuti nelle passate stagioni dai giocatori di Yankees e Dodgers. Oltre ai 5 MVP, due giocatori hanno vinto il Cy Young Award, cioè il premio come miglior lanciatore (Clayton Kershaw e Gerrit Cole), e sei il Gold Glove Award, quello assegnato ai migliori difensori: Betts, Kershaw, Tommy Edman, Kevin Kiermaier, Anthony Rizzo e Anthony Volpe. Inoltre, Judge e Ohtani furono premiati come rookie of the year, cioè migliori esordienti dell’anno, nella loro prima stagione, rispettivamente nel 2017 e nel 2018.

Un altro dato per inquadrare la forza e la rilevanza delle due squadre e dei loro giocatori riguarda la vendita delle magliette: tra le dieci più vendute in questa stagione, quattro sono di giocatori di Dodgers o Yankees, una cosa notevole considerando che nell’MLB ci sono 30 squadre. Al primo posto c’è chiaramente Ohtani; Judge è terzo, Betts quarto e Soto settimo. Una piattaforma specializzata in sport e analisi di dati ha compilato la classifica delle squadre più popolari dell’MLB, combinando con un algoritmo la media di spettatori allo stadio, i follower sui social e la rilevanza storica, a partire dai titoli vinti. I più popolari sono, per distacco, i New York Yankees; al secondo posto ci sono i Los Angeles Dodgers.

L’esultanza dei giocatori degli Yankees dopo la vittoria contro Cleveland (Maddie Meyer/Getty Images)

Le World Series di quest’anno si annunciano anche molto combattute. Il sito ufficiale dell’MLB ha chiesto a 50 tra analisti ed esperti di fare alcune previsioni. Sull’esito delle finali c’è equilibrio: 27 di loro hanno detto che i Dodgers vinceranno il titolo, mentre 23 hanno votato per gli Yankees. Secondo oltre un terzo dei votanti (18 su 50), inoltre, la partita finirà a gara-7, con le squadre che quindi vincerebbero tre partite a testa prima di giocarsi tutto in una partita decisiva, prevista eventualmente per domenica 3 novembre all’1 di notte, le 17 di sabato a Los Angeles. Nei precedenti alle World Series, Yankees e Dodgers sono arrivati a gara-7 per quattro volte, tre delle quali ha vinto New York.

Solamente una delle 50 persone interpellate da MLB.com pensa che una squadra (gli Yankees, nello specifico) riuscirà a vincere le World Series in 4 partite, battendo cioè 4-0 l’avversaria. Per quanto riguarda l’MVP invece secondo 13 dei votanti lo vincerà Juan Soto, mentre per altri 11 sarà Shohei Ohtani a vincerlo; in totale undici giocatori hanno ricevuto almeno un voto, a conferma di quanto, nonostante alcuni giocatori spicchino sugli altri, ogni squadra ne abbia tanti di talento a disposizione. Nell’ultima stagione regolare Dodgers e Yankees si sono affrontate tre volte, con due vittorie di Los Angeles e una di New York.

Le World Series 2024, tra le più attese di sempre, cominceranno nella notte tra venerdì 25 e sabato 26 ottobre alle 2 di notte, ora italiana, a Los Angeles; avendo vinto più partite in regular season, i Dodgers avranno il cosiddetto vantaggio del fattore campo, cioè inizieranno a giocare in casa e l’eventuale gara-7 si giocherà a Los Angeles.

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