Si è dimesso Francesco Spano, da poco capo di gabinetto del ministero della Cultura

Francesco Spano
Francesco Spano (ANSA/FABIO CIMAGLIA (NPK)

Mercoledì si è dimesso Francesco Spano, che una decina di giorni fa era stato nominato capo di gabinetto dal ministro della Cultura, Alessandro Giuli. Nella sua lettera di dimissioni Spano non ha spiegato le ragioni della sua scelta, ma ha scritto genericamente che: «Il contesto venutosi a creare, non privo di sgradevoli attacchi personali, non mi consente più di mantenere quella serenità di pensiero che è necessaria per svolgere questo ruolo così importante».

Secondo le ricostruzioni dei giornali, le dimissioni si devono alle pressioni ricevute da Spano dopo che era stato annunciato, anche a fini promozionali, che la prossima puntata del programma televisivo Report, in onda domenica su Rai 3, avrebbe fatto alcune rivelazioni su un presunto scandalo nel ministero della Cultura, paragonato dal conduttore Sigfrido Ranucci a quello che, a inizio settembre, aveva portato alle dimissioni da ministro di Gennaro Sangiuliano.

Spano in precedenza era stato segretario generale della fondazione MAXXI di Roma, di cui Giuli è stato presidente dall’ottobre del 2022 fino alla sua nomina a ministro. Nel 2017 Spano si era dimesso da direttore generale dell’Unar (l’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali che dipende dal dipartimento delle Pari Opportunità della presidenza del Consiglio dei ministri) dopo un servizio delle Iene che denunciava un finanziamento a un’associazione a cui erano legati circoli nei quali, secondo le ricostruzioni del programma, oltre a fare attività di promozione sociale e culturale si praticava la prostituzione maschile.